Yara, parla il pm Ruggeri:
chi vuole può fare il test del Dna

«Il campionamento dei profili genetici prosegue ad ampio raggio, secondo un programma, ma chi desidera si può sottoporre al test: avere l'archivio arricchito sarebbe positivo». Parole del pm Ruggeri, che coordina le indagini sull'omicidio di Yara.

«Il campionamento dei profili genetici prosegue ad ampio raggio, secondo un programma, ma chi desidera si può sottoporre al test: avere l'archivio arricchito sarebbe positivo». Parole del pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini sull'omicidio della piccola Yara.

Sono già circa 500 i profili genetici raccolti nel corso delle indagini, sia prima, sia dopo il ritrovamento del cadavere della tredicenne nel campo di via Bedeschi a Chignolo d'Isola. L'obiettivo, ora, è quello di comparare il maggior numero di profili genetici con i due (maschile e femminile) appartenenti a sconosciuti e trovati su un guanto della vittima. Se non altro, attribuire delle compatibilità potrebbe servire a escludere l'utilità di quei profili per risalire all'assassino.

Si tratta, d'altronde, di profili trovati in una posizione tutto sommato poco significativa: sulla parte esterna delle dita pollice e medio del guanto, che oltretutto potrebbe essere sempre rimasto nella tasca del giubbotto di Yara (l'ultimo testimone che l'ha vista uscire dalla palestra sostiene che la ragazzina non indossava i guanti). Questi profili potrebbero dunque appartenere a estranei venuti in contatto con Yara, ma non per forza agli assassini.

Diverso sarebbe se i Ris di Parma, che stanno analizzando ogni centimetro quadrato dei vestiti della tredicenne, trovassero profili genetici estranei in parti meno esposte degli indumenti. «Il campionamento dei Dna - ha confermato intanto il pm Ruggeri - si sta già facendo secondo una pianificazione». È stato prelevato un campione di saliva, ad esempio, ai genitori delle compagne di ginnastica ritmica, ad alcuni operai del cantiere di Mapello, a frequentatori del centro sportivo. Ancora nessuna notizia, infine, sull'atteso rilascio del nulla osta ai funerali, la cui data sembra lontana.

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