L'acqua potabile a Bergamo
è tra le migliori in Italia

Bere l'acqua «del rubinetto»? A Bergamo si può fare, in tutta tranquillità. Secondo i dati raccolti dalla Bas Sii del Gruppo A2A, emergono valori positivi, che incoraggiano i bergamaschi a un utilizzo quotidiano dell'acqua potabile di casa propria.

Bere l'acqua «del rubinetto»? A Bergamo si può fare, in tutta tranquillità. Secondo i dati raccolti dalla Bas Sii del Gruppo A2A (società che gestisce il servizio idrico in città e in provincia) in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, emergono valori positivi, che incoraggiano i bergamaschi a un utilizzo quotidiano dell'acqua potabile di casa propria.

«L'acqua di Bergamo - spiega Alfredo Ghilardi, di A2A - è una delle migliori in Italia. La città è fortunata perché può contare sull'acquedotto della Nossana, una fonte di grande portata e di altissima qualità». Nel documento redatto dall'azienda che gestisce il ciclo idrico si spiega il perché di una qualità così alta: «L'acqua di Bergamo ha una durezza media di 18 gradi francesi (l'unità di misura della durezza, ossia il contenuto di sali di calcio e di magnesio, ndr) e un contenuto piuttosto basso di minerali: è in assoluto, a livello nazionale, tra le più povere di sodio e certamente una delle "potabili" più buone d'Italia. Da anni l'associazione di consumatori Altroconsumo colloca la nostra acqua ai primissimi posti della speciale classifica nazionale».

Per garantire un'erogazione sicura e rispettosa degli standard vengono effettuati controlli ad hoc: «Gli operatori - si legge nel documento - effettuano prelievi lungo tutto il percorso della distribuzione: dalle sorgenti ai vari punti di adduzione, compresi i serbatoi, fino alle fontanelle pubbliche con 3.000 prelievi all'anno e quasi 90 mila parametri analizzati».

È su questi dati che l'assessore all'Ecologia del Comune di Bergamo Massimo Bandera lancia un appello ai cittadini: «Il 2010 riconferma una buona qualità dell'acqua, ma nonostante i dati positivi i cittadini la utilizzano ancora poco. Questa può essere un'occasione utile per iniziare un consumo potabile rispetto all'acqua in bottiglia».

Ed è proprio sul tema dell'acqua che Palafrizzoni sta portando avanti alcuni importanti interventi: «A breve – spiega Bandera – partiranno i lavori di collettamento per l'eliminazione degli scarichi comunali nel torrente Morla, in collaborazione con Uniacque e Ato. Questo sarà l'anno decisivo per il Morla».

Per testare le caratteristiche dell'acqua di casa propria è possibile accedere al sito web www.bassii.it. E per chi già la beve a tavola, il mercato si è attrezzato proponendo delle caraffe filtranti per depurare l'acqua: «Le vendite sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso - spiega Andrea Cozzi, store manager di un noto negozio di elettrodomestici -. L'acqua del rubinetto costa dalle 100 alle 1.000 volte in meno di quella acquistata in bottiglia».

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