Cronaca / Bergamo Città
Martedì 22 Marzo 2011
Montelungo, replica Palafrizzoni:
«Attendiamo risposte sulla Gamec»
«Le polemiche che le sinistre hanno cercato di intonare sul tema della caserma Montelungo sono davvero prive di ogni fondamento perché si basano su una notizia inesistente». A dichararlo Pezzotta e Tentorio.
«Le polemiche che le sinistre hanno cercato di intonare sul tema della caserma Montelungo sono davvero prive di ogni fondamento perché si basano su una notizia inesistente». Inizia così il comunicato stampa firmato dal sindaco Tentorio e dell'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta.
«Facciamo un po' di storia - scrivono -. Rivendichiamo a questa Amministrazione il merito di aver ottenuto nell'ottobre 2009 la firma di una convenzione con il Demanio, in base alla quale la caserma Montelungo poteva essere acquistata dal Comune, mentre le altre caserme venivano vendute all'asta dal Demanio stesso, previa corresponsione di un premio del 15% del prezzo incassato a favore del nostro Ente. L'intesa con il Demanio è stata davvero una grande conquista, sicuramente aiutata dalla collaborazione con il Governo e dall'impegno dei parlamentari Jannone e Fontana». In esecuzione di tale intesa, il Demanio ha già venduto all'asta in pochi mesi le caserme Flores, Corridoni, Scotti (con entrate in favore del Comune di quasi un milione di euro), «consentendo così il recupero di importanti tasselli della città, nell'assoluto rispetto delle norme urbanistiche».
«Prima di dar corso all'acquisto della caserma Montelungo, e in caso di acquisto alla scelta delle sue destinazione pubbliche, il Comune vuole vedere se giungerà a conclusione la proposta avanzata da Ubi Banca di donare all'Amministrazione comunale la nuova sede della Gamec presso gli ex Magazzini generali di via Rovelli - continuano Pezzotta e Tentorio -. Il progetto non è stato ancora presentato e sarà quindi necessario attendere qualche mese prima di fare scelte definitive sulla Montelungo, che saranno ovviamente di competenza del Consiglio comunale. La scelta dovrà riguardare se dar corso all'acquisto della Montelungo al costo di 6/7milioni di euro e soprattutto il suo utilizzo pubblico/privato dopo la ristrutturazione. Al riguardo è in corso un'impegnativa progettazione congiunta fra Comune e Demanio».
«L'affermazione che la Giunta ha preso la decisione di lasciare la Montelungo al Demanio (e/o ai privati) è assolutamente falsa - concludono da Palafrizzoni -. Di conseguenza, la polemica delle sinistre è proprio basata sul nulla. Spiace che precise spiegazioni date recentemente in Consiglio comunale in risposta ad un'interpellanza siano state volutamente ignorate. Ciò che conta è che grazie a questa Amministrazione (e non ad altre) il Comune abbia acquisito circa un anno fa il diritto all'opzione di acquisto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA