Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 21 Marzo 2011
«Mia mamma ha insegnato lì
La Montelungo, un posto speciale»
«Anche se sono una donna ho dei bellissimi ricordi della caserma Montelungo.... Sono nata nel '63 e durante i primi sette anni della mia vita mia mamma ha insegnato alla caserma Montelungo».
«Anche se sono una donna ho dei bellissimi ricordi della caserma Montelungo.... Sono nata nel '63 e durante i primi sette anni della mia vita mia mamma ha insegnato alla caserma Montelungo».
«Al tempo c'erano molti analfabeti e mia mamma insegnava loro a leggere ad a scrivere. Ricordo che mentre l'aspettavo il cappellano tenendomi per mano mi portava in giro per la caserma, mi conoscevano e mi salutavano tutti, tutti avevano una parola gentile ed una carezza per me, a me piaceva quel posto, era diverso dal mondo esterno, mi sentivo protetta e coccolata li, quando non sapeva proprio più cosa farmi fare il cappellano mi portava nel suo ufficio e li succedeva un'altra magia...... apriva il primo cassetto della sua scrivania e comparivano come per incanto tantissimi cioccolatini e caramelle!!! che gioia!»
«Il momento della cena alla mensa ufficiali era un evento..... quando facevano la pizza ne lasciavano sempre un bel pezzo per me e mia mamma, la ricordo ancora, era buonissima ! Poi arrivava il giorno di S.Lucia.... e si... forse pochi lo sanno, ma S.Lucia passa anche dalle caserme, costruivano un pozzo ed io e gli altri bambini dovevamo tirare a turno la corda del pozzo, alla fine della corda non c'era un secchio come tutti potrebbero pensare ma un regalo, un regalo bellissimo, se durante l'anno non eravamo stati molto buoni invece del regalo arrivava un sacco pieno di carbone e poi.......... tutti insieme a bere la cioccolata, una cioccolata così buona non l'ho mai più provata!».
«Mi spiace vedere che una parte del mio mondo, una parte dei miei ricordi sia ridotta cosi, ancora oggi quando passo davanti alla caserma Montelungo ritorno un pò bambina, e mi piace ricordare quei momenti, mi piace ricordare tutti quei ragazzi che alla fine della "naia" venivano a salutare mia mamma e la ringraziavano con le lacrime agli occhi. Era un posto dove addestravano gli uomini per la guerra, ma per me era un posto fantastico, pieno di persone gentilissime e generose! Sono una donna, ma la caserma Montelungo ha un posto speciale nel mio cuore».
Monica Taravella
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