Morte pallanotisti: il conducente
positivo anche al drug-test

Guidava anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, L. L. R., 24 anni di Palosco, il conducente dell'Audi A4 che ha travolto la Fiat Stilo su cui viaggiavano Nicolò Morena e Francesco Damonte, i due atleti della Pallanuoto Bergamo morti domenica mattina in A4.

Guidava anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, L. L. R., 24 anni di Palosco, il conducente dell'Audi A4 che ha travolto la Fiat Stilo su cui viaggiavano Nicolò Morena e Francesco Damonte, i due atleti della Pallanuoto Bergamo morti domenica mattina in A4 a Ospitaletto (Brescia).

Il giovane era già stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza, insieme a F. C., il 23enne di Stezzano che era al volante della Stilo. Dopo essere risultato positivo al drug-test, L. L. R. ha rimediato una denuncia pure per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Il giovane era rimasto leggermente ferito nell'incidente, così come F. C. e A. G., il 65enne di Peschiera Borromeo che era stato tamponato dal tir sloveno.

Più grave (40 giorni di prognosi) il giovane che viaggiava sull'Audi accanto a L. L. R. Intanto, martedì ad Arenzano si sono svolti i funerali di Francesco Damonte, 20 anni. Tra la folla anche atleti e dirigenti da Bergamo, della Rari Nantes Savona, del Como, le squadre dove Francesco aveva giocato.

«Ricordiamoci di Francesco come di una persona generosa e disponibile, capace di giocare in squadra. Nello sport, ma anche nella vita - ha detto nella sua omelia monsignor Giorgio Noli, parroco di Arenzano -. Nella vita si gioca in squadra: bisogna sapere dove si trovano i tuoi compagni in quel momento, per aiutarli».

Martedì 9 marzo a Mallare, in Val Bormida, sono in programma i funerali di Nicolò Morena.

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