Nozza, sindaco di Martinengo:
«Siamo completamente sconvolti»
«Siamo completamente sconvolti da questa notizia. Ci ha colto del tutto impreparati, perchè fino all'ultimo eravamo convinti che Daniel fosse vivo e che l'avrebbero ritrovato e riportato a casa». Così Paolo Nozza, sindaco di Martinengo.
«Siamo completamente sconvolti da questa notizia. Ci ha colto del tutto impreparati, perchè fino all'ultimo eravamo convinti che Daniel fosse vivo e che l'avrebbero ritrovato e riportato a casa». Così Paolo Nozza, sindaco di Martinengo, il paese della provincia di Bergamo dove viveva Daniel Busetti, ha commentato la notizia del ritrovamento del cadavere del ragazzo in un torrente in provincia di Torino.
«Non ci sono altre parole per commentare questo tragico evento, se non il silenzio» ha aggiunto il sindaco, che in questi giorni è stato più volte a trovare la madre del ragazzo nell'abitazione di via Salvo d'Acquisto, dove Daniel viveva insieme con i genitori e il fratello David di 15 anni.
«Conosco bene sia il padre, sia la madre: sono due persone perbene, normali, che amano tanto i loro figli. La loro - ha aggiunto il sindaco - è una famiglia ben inserita nella comunità: il papà di Daniel è stato anche assessore comunale nella passata amministrazione. In questi giorni ho cercato di tenermi in contatto telefonico con lui e sono stato a trovare la mamma, l'ultima volta l'ho vista due giorni fa».
Da una decina di giorni, invece, il padre Pasquale e il secondogenito si trovavano in Piemonte, proprio per cercare Daniel. «Eravamo tutti fiduciosi di poterlo trovare vivo - ha concluso Nozza - soprattutto dopo che era stato visto nelle vicinanze. Sembrava questione di giorni, o forse di ore. Speravamo anche che, passato lo choc, potesse essere lui a farsi vivo. Per questo la notizia ci ha lasciato davvero basiti».
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