Daniel, si riparte da Ivrea:
ricerche anche nelle seconde case

La speranza è che Daniel Bussetti, scomparso ormai da sabato 19 febbraio in seguito allo choc per un incidente stradale, abbia trovato abbigliamento pesante e rifugio in una delle numerose case abbandonate o seconde case vuote che si trovano nella campagna del Canavese.

La speranza è che Daniel Bussetti, scomparso ormai da sabato 19 febbraio in seguito allo choc per un incidente stradale, abbia trovato abbigliamento pesante e rifugio in una delle numerose case abbandonate o seconde case vuote che si trovano nella campagna del Canavese.

I carabinieri di Ivrea, dopo una settimana di ricerche, lanciano ora attraverso i media locali un appello ai proprietari di seconde case perché controllino le abitazioni dove il ventenne di Martinengo potrebbe aver trovato riparo.

Le squadre di volontari e operatori, coordinate dai vigili del fuoco e affiancate anche da parenti e amici della famiglia Busetti arrivati apposta da Martinengo, hanno esteso l'area delle ricerche in un raggio di quaranta chilometri dal comune di Baldissero Canavese.

Tutto il territorio, nelle edicole, nei distributori di benzina, nelle stazioni e ai pali della luce, è stato disseminato di volantini che invitano Daniel a fidarsi delle persone che lo stanno cercando e che chiariscono che nell'incidente stradale nessuno si è fatto male seriamente, solo feriti lievi.

Inoltre da Bergamo sono arrivate nelle edicole del Canavese anche le locandine dell'Eco di Bergamo con la scritta: «Daniel torna a casa: non è successo niente». Anche i membri della comunità Damanhur sono in campo per le ricerche. La federazione, che si è insediata nel Canavese da 36 anni, comprende circa un migliaio di persone che vivono all'insegna del rispetto della natura, della pace e della solidarietà.

Leggi tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 27 febbraio

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