Daniel, ancora nulla di nuovo
Ricerche in borghese per 3 giorni
Ancora senza esito le ricerche di Daniel Busetti, il ventenne muratore di Martinengo. Forze dell'ordine, vigili del fuoco e volontari sono in borghese per non spaventare il giovane che però sembra essersi volatilizzato. In campo anche due psicologi.
Ancora senza esito le ricerche di Daniel Busetti, il ventenne muratore di Martinengo. Nella mattinata di venerdì 25 febbraio forze dell'ordine, vigili del fuoco e volontari in borghese per non spaventare il giovane che però sembra essersi volatilizzato. In campo anche due psicologi.
ORE 15,40
Si è conclusa la conferenza stampa dalla quale non è emerso nulla di nuovo. Papà Pasquale e il fratello David hanno in pratica ripetuto l'appello comparso sui manifesti affissi in tutta la zona («Stai tranquillo, siamo preoccupati per te. Fatti sentire», il succo), mentre il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Claudio De Angelis, ha sottolineato: «Stiamo cercando Daniel ovunque con tutti i mezzi possibili e immaginabili. E continueremo così».
Intanto, a differenza di quanto era emerso in mattinata, le ricerche in borghese, che hanno l'obiettivo di non incutere paura nel giovane, continueranno anche sabato e domenica.
ORE 15
Alle 15 il punto della situazione in una conferenza stampa con il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Torino, Claudio De Angelis, il capitano dei carabinieri di Ivrea, Stefano Mortano, e il padre di Daniel che farà presumibilmente un appello al figlio. Le ricerche della mattina non hanno dato intanto nessun esito. Il fratello David ha inviato a Daniel un messaggio sul profilo Facebook nel tentativo di stabilire un contatto.
ORE 10
Anche gli psicologi in campo per aiutare forze dell'ordine, vigili del fuoco e volontari a ritrovare Daniel Busetti, il muratore ventenne di Martinengo avvistato nel Torinese ma volatizzatosi nel nulla. Venerdì 25 ricerche in borghese con un messaggio tranquillizzante.
Giovedì sera c'è stato un incontro tra i carabinieri e due psicologi che hanno dato indicazioni sul messaggio e sulle modalità delle ricerche che sono scattate stamattina. I due psicologi hanno escluso che Daniel, choccato perché convinto di aver combinato una strage in un incidente sabato sera a Cavernago (in realtà ci sono stati soltanto feriti lievi), abbia in mente di compiere un gesto tragico, si sentirebbe soltanto in forte crisi per aver deluso i genitori, gli amici e il paese.
Stamattina, dopo il briefing nel distaccamento dei vigili del fuoco di Ivrea tra carabinieri, pompieri, Protezione civile e i familiari di Daniel (c'erano papà Pasquale, il fratello David, lo zio e il nipote), sono scattate le ricerche. Stavolta in borghese di quindici gruppi, armati di gps, che perlustreranno in macchina una ventina di Comuni dell'area in un raggio di 60 km.
Appiccicheranno dappertutto manifesti con la scritta: «Daniel, David, mamma e papà ti stanno cercando. Stai tranquillo, nell'incidente ci sono stati solo feriti lievi. Abbiamo chiamato noi le forze dell'ordine e i vigili del fuoco perché siamo molto preoccupati per te. Fatti sentire».
Se le ricerche in tono soft, per non spaventare ulteriormente il giovane, non daranno esito, sabato e domenica si passerà nuovamente alle ricerche tradizionali con l'utilizzo di unità cinofile.
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