«Il gruppo come luogo della cura»
Si parla di neuropsichiatria infantile

Il seminario «Il Gruppo come luogo della cura», il racconto di un'esperienza «fertile» in Neuropsichiatria infantile, in programma il 25 febbraio 2011 dalle 9 alle 12 (Università degli Studi, sede di Sant'Agostino), nasce dalla collaborazione tra Edizioni Sestante, l'Università degli Studi di Bergamo, l'Unità operativa di Neuropsichiatria infantile degli Ospedali Riuniti di Bergamo e la sede di Milano della Scuola di specializzazione in psicoterapia della Coirag.

In particolare, si propone di presentare agli studenti universitari e a chiunque fosse interessato l'esperienza dei gruppi di sostegno per genitori e pazienti in età evolutiva all'interno di un servizio di Neuropsichiatria Infantile. Nel lavoro di diagnosi e cura dei pazienti con disabilità o grave patologia e delle loro famiglie, gli operatori entrano in contatto con sofferenze importanti che necessitano di ascolto, riconoscimento e aiuto.

Sono in campo bisogni molteplici e complessi che richiedono una continua riflessione clinica e l'adattamento creativo delle proposte terapeutiche alle problematicità emergenti. Il seminario sarà introdotto dal prof. Ivo Lizzola, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Bergamo, che darà la cornice all'evento.

Seguirà l'intervento il dottor Marco Pezzani, primario, che illustrerà il servizio descrivendone l'utenza, le diverse figure professionali e l'offerta diagnostico-riabilitativa. All'interno di questo quadro si collocheranno i contributi successivi della dottoressa Annamaria Scioti, psicoterapeuta coordinatrice dell'area psicologica del servizio, e delle dottoresse Sabina Fenili e Susanna Ambrosino, psicoterapeute dell'equipe coinvolte in diverso modo nel progetto dei gruppi.

Questa esperienza prende avvio nel 2001, a partire dall'incontro tra le esigenze di alcune famiglie e l'iniziativa di due operatrici: il gruppo di sostegno per genitori diventa così un laboratorio di incontro e confronto tra storie personali e familiari, che nella ricomposizione delle differenze trovano la loro ricchezza.

La prospettiva presentata dalle relatrici intende evidenziare proprio il carattere di processualità nell'elaborazione delle tematiche che i genitori portano e che il gruppo permette di contenere e pensare, valorizzandone la fertilità.

Lo sguardo si estende poi all'istituzione nel suo complesso, mettendo in luce come lo stesso servizio di Neuropsichiatria Infantile venga progressivamente coinvolto in un processo in cui il gruppo può essere pensato a diversi livelli tra i differenti operatori, che iniziano a considerarlo da un lato come una tra le svariate offerte riabilitative proposte alle famiglie, dall'altro come possibile spazio di confronto per gli stessi operatori tra loro.

Ciò ha favorito il consolidarsi della collaborazione con la Coirag, e lo svilupparsi nel servizio di nuovi gruppi di sostegno per genitori. Nel corso dell'esposizione sono narrate anche alcune vignette cliniche, che ripercorrono momenti significativi dei processi sopra descritti e del lavoro psicologico che avviene in gruppo.

Il dottor Fulvio Tagliagambe, didatta della Scuola Coirag, approfondirà successivamente alcune riflessioni psicoanalitiche sulle dinamiche di gruppo, portando dei collegamenti rispetto all'esperienza in atto. Infine la tavola rotonda con i discussants, dottor Pietro Barbetta (Università di Bergamo) e dottoressa Simonetta Spada (Ospedali Riuniti di Bergamo) e il dibattito con i partecipanti.

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