Legge sulla caccia in deroga
Dalla Regione una proposta

Una proposta di legge al Parlamento per regolamentare la caccia in deroga è stata approvata nella giornata di mercoledì 16 febbraio in Commissione Agricoltura con il voto favorevole di PdL, Lega Nord e UdC e con l'astensione del Partito Democratico (ad eccezione di Giovanni Pavesi) e dell'Italia dei Valori.

«Questo provvedimento – ha spiegato il relatore Mauro Parolini (PdL) – si rende necessario dopo che la Corte di Giustizia europea ha evidenziato la non conformità della normativa nazionale e regionale alle direttive comunitarie sulla protezione degli uccelli. Con questa proposta di legge viene ora ripreso letteralmente il testo della direttiva comunitaria al fine di garantire che la caccia in deroga possa essere autorizzata». Le Regioni dovranno comunicare all'Ispra entro il 31 gennaio di ogni anno l'intenzione di autorizzare forme di caccia in deroga. L'Ispra, entro 60 giorni, deve poi segnalare alle Regioni per ciascuna delle specie protette indicate la quantità per la quale si autorizza la caccia in deroga.

«Con questo provvedimento – ha detto il presidente della Commissione Carlo Saffioti (PdL) – invitiamo il Parlamento a intervenire per evitare nuove impugnazioni in sede europea e sollecitiamo Ispra a fare il proprio dovere». «La palla passa ora al Parlamento – ha detto il vice presidente della Commissione Dario Bianchi (Lega Nord) – e mi auguro che ciascuno si attivi con i propri referenti in sede nazionale».
Per Valerio Bettoni (UdC) è necessario «che la maggioranza in Regione si assuma fino in fondo la propria responsabilità senza illudere i cacciatori con provvedimenti che si rivelano inefficaci». Fabrizio Santantonio (Pd) ha evidenziato come «questo provvedimento difficilmente garantirà già quest'anno la pratica della caccia in deroga».