Cronaca
Lunedì 14 Febbraio 2011
Continua l'inchiesta sugli ultrà
Doni ascoltato in Procura
Sarà sentito in procura il calciatore atalantino Cristiano Doni, nell'ambito dell'inchiesta del pm Carmen Pugliese sui disordini degli ultrà in cui risultano indagate 104 persone. Il capitano nerazzurro è solo persona informata sui fatti.
Sarà sentito oggi in procura il calciatore atalantino Cristiano Doni, nell'ambito dell'inchiesta del pm Carmen Pugliese sui disordini degli ultrà in cui risultano indagate 104 persone. Il capitano nerazzurro, che non è indagato, sarà ascoltato come persona informata sui fatti.
Il nome di Doni compare tra l'altro in una telefonata tra il leader della Curva Nord, Claudio «Bocia» Galimberti, e un amico intercettata l'8 febbraio 2010. Nelle carte si legge che Galimberti racconta di aver «avvisato Doni, con evidente minaccia, che se i giocatori avessero continuato a fare chiacchiere inutili e pettegolezzi vari, lui con il suo gruppo ultras avrebbe fatto ingresso negli spogliatoi per mettere al muro tutti i giocatori, in particolar modo Chevanton colpevole di atteggiarsi a protagonista a scapito dello spirito di squadra».
In settimana verranno invece sentiti i tre calciatori che hanno fatto visita a due ultrà mentre si trovavano agli arresti domiciliari: si tratta di Gianpaolo Bellini, Simone Tiribocchi e Robert Acquafresca, che ora è al Cagliari.
Le posizioni dei giocatori nell'inchiesta sono irrilevanti dal punto di vista penale, ma gli inquirenti stigmatizzano quelle che vengono definite «disdicevoli situazioni di incomprensibile vicinanza» a «chi fa tifo violento».
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