Parre sistema la frana
E si attendono nuovi soldi

Sono in corso, a Parre, sulla strada provinciale 48 i lavori di sistemazione del pendio a monte della strada dove il 27 dicembre si era verificato un movimento di frammenti di roccia conseguente allo sfaldarsi della pietra a causa delle piogge e delle escursioni termiche.

Sono in corso, a Parre, sulla strada provinciale 48 i lavori di sistemazione del pendio a monte della strada dove il 27 dicembre si era verificato un movimento di frammenti di roccia conseguente allo sfaldarsi della pietra a causa delle piogge e delle escursioni termiche.

La Provincia, reperiti i 50 mila euro necessari per portare a termine l'opera, aveva posto in atto un primo intervento di messa in sicurezza e protezione installando un impianto semaforico con l'istituzione del senso unico alternato e collocando dei new jersey per circoscrivere la zona interessata. Da una settimana sono ripresi però i lavori già programmati ad opera dell'impresa Piantoni di Colere che ha ripristinato il semaforo per poter effettuare i lavori in sicurezza con il senso unico alternato nella marcia che dovrebbe durare circa 15 giorni. È quindi iniziata la costruzione di un muretto di contenimento e di sostegno con tiranti atti a garantire l'ancoraggio alla parete e dargli maggiore stabilità.

Il tratto sottoposto alla «cura» è di circa 45 metri e si trova al km 1,8 della provinciale 48. Ma si guarda già alla soluzione definitiva e radicale del problema: «Il Comune – ci ha detto il sindaco di Parre Francesco Ferrari- si è rivolto alla presidenza del Bim (Bacini Imbriferi Montani) allo scopo di ottenere un finanziamento pressoché analogo a quello messo in campo dalla Provincia, cioè altri 40.000 euro al fine di realizzare i lavori che consentiranno di sistemare una volta per tutte il pendio per tutta sua lunghezza mediante l'ingabbiamento con reti metalliche della parete sfaldata così da evitare il distacco di altri frammenti e la loro caduta sulla sede stradale. Se otterremo il finanziamento potremo dire che, dopo cinquant'anni, è stato messo in sicurezza tutto il pendio che non darà più motivo di preoccupazione».

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