Furti in chiese e fuga in bici
Presa una coppia di Treviglio
Un furto dai contorni che rimandano a tanti anni fa, quando nella Bassa i ladri si spostavano con la bicicletta, ha consentito ai carabinieri di recuperare parecchi oggetti rubati da diverse chiese. Una coppia di Treviglio è stata bloccata proprio in sella a una bici
Un furto dai contorni che rimandano a tanti anni fa, quando nella Bassa i ladri si spostavano con la bicicletta, ha consentito ai carabinieri di recuperare parecchi oggetti rubati da diverse chiese, soprattutto nel Cremasco. Una coppia di Treviglio è stata bloccata proprio in sella a una bici e arrestata dopo l'ennesimo furto, quello di 25 euro in monetine, asportate dalle cassette delle offerte della parrocchiale di Cremosano.
Nella loro casa di Treviglio però avevano decine di oggetti sacri: icone, quadri, statuette, ma anche candele e ceri. In manette con l'accusa di furto aggravato sono finiti Davide U., imbianchino di 33 anni, nativo del Cremasco, e la sua convivente Alessia B., commessa di 35 anni, di origine napoletana. L'arresto nel primo pomeriggio di sabato a Casaletto Vaprio, comune del Cremasco non distante dal confine con la Bassa Bergamasca.
Ai carabinieri di Crema è arrivata la segnalazione dell'effrazione delle cassette delle offerte della chiesa di Cremosano. Alcuni testimoni avevano visto allontanarsi una coppia in sella a una bici: coppia che, poco dopo, è stata rintracciata dagli stessi militari nel paese vicino. I due avevano addosso diversi arnesi da scasso, oltre ai 25 euro rubati poco prima in chiesa.
Per il furto a Cremosano e il possesso ingiustificato di attrezzi idonei allo scasso lunedì mattina 7 febbraio i due (che avevano trascorso le nottate di sabato e domenica nelle celle di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Crema) sono stati processati per direttissima. Il giudice li ha condannati a sei mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, e al pagamento di una multa di 200 euro.
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