Respira da sola e si alimenta
Migliora la bambina russa

La direzione sanitaria dei Riuniti di Bergamo ha comunicato che le condizioni della bambina russa di due anni affetta da una grave insufficienza cardiaca  «sono costantemente monitorate e appaiono in miglioramento. La bambina respira spontaneamente e ha cominciato ad alimentarsi per bocca».

La direzione sanitaria dei Riuniti di Bergamo ha comunicato che le condizioni della bambina russa di due anni affetta da una grave insufficienza cardiaca  «sono costantemente monitorate e appaiono in miglioramento. La bambina respira spontaneamente e oggi (lunedì 7, ndr) ha cominciato ad alimentarsi per bocca. Il cuore artificiale esterno funziona regolarmente e i medici hanno messo a punto la terapia anticoagulante. Si attendono gli esiti degli esami a cui è stata sottoposta nel fine settimana, per valutare l'inserimento in lista d'attesa per un trapianto di cuore». Il prossimo bollettino medico verrà diramato mercoledì 9 febbraio alle 16.

La bambina russa dal 30 dicembre vive grazie a un cuore meccanico collocato all'esterno del suo corpo. La piccola è arrivata giovedì 3 all'aeroporto di Orio al Serio a bordo di velivolo Ilyushin 76 dalla città russa di Novosibirsk, nella regione siberiana.

Per poter sopravvivere fino al prossimo intervento si avvale di un dispositivo di assistenza ventricolare Berlin Heart: in pratica un cuore artificiale esterno che le è stato impiantato all'ospedale di Novosibirsk da un équipe russa.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una conversazione telefonica con il premier russo Vladimir Putin - riferiscono i media russi - si è impegnato ad adoperarsi personalmente per la bambina. Il capo ufficio stampa del premier russo Smitri Peskov ha detto che «Berlusconi ha assicurato a Putin che si prenderà cura personalmente di tutte le questioni legate al ricovero della bambina».

Il trapianto del cuore sarebbe attualmente impossibile in Russia: le spese per l'intervento, secondo le agenzie, sarebbero coperte dalla sanità pubblica di Mosca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA