Undici vittime della strada
nella Bergamasca nel 2011
È un incrocio pericoloso quello tra via dei Curti e la provinciale Cremasca, e in passato diverse volte è stato teatro di incidenti anche gravi. «Soprattutto la notte, nonostante la presenza di pali della luce - hanno raccontano ieri sera alcuni residenti - la visibilità non è al massimo. Trattandosi poi di una immissione a “T” su una ex statale molto trafficata, se non stai molto attento il rischio è grosso, anche perché non ti rendi bene conto della distanza e della velocità delle auto».
Il Comune di Urgnano, già dai tempi dell'amministrazione Togni, aveva in programma la realizzazione di una nuova rotatoria proprio all'altezza di questo incrocio, per rendere più sicuro il traffico dei veicoli che entrano ed escono da via dei Curti. Ma la sua realizzazione non è prevista a breve.
Quel tratto di strada, una decina di anni fa, aveva comunque visto un intervento volto a migliorarne la visibilità. Era stata infatti spostata una vecchia cappella privata, che arrivava a ridosso della carreggiata: l'edificio era stato smontato e ricostruito all'interno della recinzione dell'azienda dove si trova tuttora.
Bisogna tornare al 2000, invece, per registrare l'ultimo incidente mortale, nello stesso identico punto di ieri: vittima una giovane operaia 25enne di Urgnano, Stefania Rampinelli. Allora si era trattato di uno scontro frontale.
Con la morte di Pierina Cortinovis sale a 11 il numero delle vittime sulla strada nella provincia di Bergamo dall'inizio del 2011.
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