Inaugurato l'anno giudiziario:
organici carenti, servono giudici

Organici carenti, superlavoro per le Procure, allarme per alcuni tipi di reato. Su questi temi si è imperniata la relazione del Presidente della Corte d'Appello di Brescia, Graziana Campanato, all'inaugurazione dell'anno giudiziario.

Organici carenti, superlavoro per le Procure, allarme per alcuni tipi di reato. Su questi temi si è imperniata la relazione del Presidente della Corte d'Appello di Brescia, Graziana Campanato, all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Il magistrato ha anzitutto posto l'attenzione sulla carenza di organici nelle sedi giudiziarie del distretto di Brescia (del quale fa parte Bergamo). «Siamo al penultimo posto in Italia, preceduti solo da Venezia» ha detto Campanato, riferendosi appunto agli organici e in particolare al rapporto numerico giudici-abitanti.

Occorre dunque una riforma strutturale - secondo il Presidente - per uscire da una situazione difficile. La stessa Campanato ha sottolineato l'impegno profuso dai magistrati in modo encomiabile per poter far fronte alle emergenze.

Sul fronte dei reati, il procuratore Guido Papalia ha affermato che è allarme per quanto riguarda le infiltrazioni mafiose e a questo proposito ha citato le estorsioni - cresciute in gran numero - che possono rappresentare una spia, un campanello d'allarme che nascondono reati a sfondo mafioso.

Particolare attenzione infine è stata posta alla crescita dei reati che si compiono fra le mura di casa, in particolare le violenze domestiche e all'aggravarsi della situazione ambientale, settore spesso al centro di indagini della magistratura.

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