Il Pdl: «Palafrizzoni riscatti
le quote dell'aeroporto di Orio»

Formalmente è un auspicio, politicamente una richiesta abbastanza esplicita a Palafrizzoni. «L'auspicio del Pdl è che il Comune inserisca nel bilancio preventivo 2011 il riscatto delle azioni Sacbo acquisite due anni fa da Sea» sottolinea Carlo Saffiotti.

Formalmente è un auspicio, politicamente una richiesta abbastanza esplicita a Palafrizzoni. «L'auspicio del Pdl è che il Comune inserisca nel bilancio preventivo 2011 il riscatto delle azioni Sacbo acquisite due anni fa da Sea» sottolinea il coordinatore provinciale Carlo Saffioti.

E qui un passo indietro è d'obbligo: a febbraio 2009 la milanese Sea, vende il 19 per cento delle sue quote Sacbo (società che gestisce l'aeroporto di Orio), scendendo così al 30,98. I soci bergamaschi esercitano tutti la prelazione prevista per legge: alcuni materialmente, altri formalmente.

In quest'ultimo novero ci sono Comune e Provincia: le loro quote vengono riscattate (e pagate) da Ubi Banca e Camera di Commercio e detenute nell'attesa che i due enti decidano il da farsi e - soprattutto - trovino i soldi.

Passano due anni e le azioni sono ancora in mano a banca ed ente camerale: Via Tasso versione bettoniana voleva riscattarle tutte, quella leghista prima no, poi sì, poi no causa casse esangui. Palafrizzoni versione centrosinistra e centrodestra proseguono invece su un terreno comune: se necessario solo una piccola parte, non tutta la quota (poco più del 5 per cento) di pertinenza.

La posizione del sindaco Franco Tentorio: «Opererò affinché la maggioranza delle quote resti nelle mani degli enti pubblici bergamaschi».

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