Si è infortunato durante una gita in montagna e ha passato la notte in una baita, dove è riuscito a rifugiarsi, fino a quando non sono arrivati i soccorsi. Brutta avventura per uno studente 24enne di San Giovanni Bianco che ieri mattina aveva deciso di fare un’escursione partendo dal parcheggio delle seggiovie di San Simone. Raggiunta a piedi quota 2.000 metri, è scivolato e s’è ferito a una gamba: resosi conto di non essere più in grado di tornare indietro, ha tentato di chiamare i soccorsi. Ma il telefonino non funzionava. Fortunatamente non distante c’era una baita abbandonata che il ragazzo è riuscito a raggiungere per ripararsi. I familiari, non vedendolo tornare, a metà pomeriggio hanno cominciato a preoccuparsi. Verso le 17 hanno chiamato i carabinieri: le prime ricerche non hanno dato esito, così in serata è intervenuto il soccorso alpino. Il 24enne è stato raggiunto intorno alle 4,40 del mattino. Era alla baita del Tartano, a quota 1980 metri vicino alla cima di Lemma. È stato acceso un fuoco, l’escursionista è stato visitato dal medico: le ferite non erano gravi, cosi si è deciso di aspettare l’alba e il decollo dell’elicottero del 118. Ma il velivolo è rimasto bloccato dalla nebbia, così il rientro è avvenuto con una motoslitta attrezzata con barella. Per accertamenti il 24enne è stato portato all’ospedale di San Giovanni Bianco(17/02/2006)
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