A Misano movimentato
arresto di uno spacciatore

Movimentato arresto, nella giornata venerdì, da parte degli investigatori della polizia di Stato della sezione anticrimine del Commissariato di Crema. Da qualche tempo gli agenti stavano seguendo le tracce di uno spacciatore.

Movimentato arresto, nella giornata venerdì, da parte degli investigatori della polizia di Stato della sezione anticrimine del Commissariato di Crema. Da qualche tempo gli agenti stavano seguendo le tracce di uno spacciatore marocchino che rifornisce i tossicodipendenti della zona di confine con la provincia di Bergamo.

Nel pomeriggio di venerdì, seguendo un senegalese trentacinquenne che si stava recando ad acquistare stupefacente, le pattuglie del Commissariato si sono trovate ad operare lungo i Comuni confinanti con la vicina provincia, sino ad arrivare a Misano Gera d'Adda, dove il senegalese si è appartato in macchina col marocchino trentenne, oggetto di indagine.

Il tempo di permettere la conclusione della trattativa ed è scattato il controllo. Il senegalese, che guidava la vettura, era intento a fumare stupefacente, verosimilmente crack, mentre il marocchino è uscito dalla macchina e ha cercato di darsi alla fuga, facendo resistenza e colpendo gli agenti che cercavano di immobilizzarlo.

Una volta bloccati i due, gli agenti li hanno perquisiti entrambi ed è stata ispezionata la macchina. Addosso al marocchino sono stati trovati 115 euro, provento dello spaccio, mentre sulla macchina è stato trovato un pacchetto di sigarette con 6 dosi di crack e 3 di cocaina. Sul sedile anche un paio di guanti in lattice, sacchetti di cellophane e dei pezzetti di alluminio, tutto materiale utilizzato per confezionare le dosi destinate alla vendita.

Dalle indagini la polizia ritiene che il marocchino, 32 anni e domiciliato a Milano, pregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, avesse un giro d'affari valutabile intorno ai 1.500 euro al giorno, come testimoniato anche dalle decine di telefonate ricevute mentre si trovava negli uffici del Commissariato. Inevitabili per lui le manette e la traduzione al carcere di Bergamo. È accusato di spaccio di stupefacente e di resistenza a pubblico ufficiale.

Segnalazione in Prefettura, infine, e denuncia per guida sotto l'effetto di stupefacenti per il senegalese trentacinquenne, regolarmente residente nel cremasco.

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