12 gennaio: Haiti un anno dopo
Il Cesvi riflette con il virtual tour

Tornare a parlare di Haiti a un anno dal terremoto che ha devastato l'isola proponendo una riflessione molto più ampia per spingere l'opinione pubblica ad analizzare le emergenze umanitarie più complesse attraverso un percorso interattivo sul web

Tornare a parlare di Haiti a un anno dal terremoto che ha devastato l'isola proponendo una riflessione molto più ampia per spingere l'opinione pubblica ad analizzare le emergenze umanitarie più complesse attraverso un percorso interattivo sul web.

Questo è l'obiettivo di Cesvi in occasione del primo anniversario della catastrofe haitiana. Un terremoto che ha provocato oltre 220 mila morti, più di 300 mila feriti e almeno 1 milione e 200 mila senzatetto: una calamità naturale che si è sommata alle gravose condizioni di vita già presenti nel Paese.

Haiti non riesce a trovare pace: alla difficile ricostruzione si è aggiunta, negli ultimi mesi, una nuova emergenza, l'epidemia di colera con circa 3.500 nuove vittime e oltre 30.000 persone ricoverate nei Centri Trattamento Colera. Haiti, un anno dopo, continua ad essere «un'emergenza nell'emergenza».

Cesvi, Fondazione Onlus attiva in 30 Paesi con progetti di cooperazione e sviluppo e di risposta alle emergenze e la Commissione Europea dedicano proprio ad Haiti il lancio del virtual tour, che avverrà il 12 gennaio 2011: www.lascienzadellemergenza.org , un vero e proprio viaggio virtuale che propone agli internauti italiani e internazionali il percorso interattivo, i giochi e i contenuti dell'omonima mostra promossa da Cesvi e Echo - Servizio per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea, presentata con successo nell'ambito di BergamoScienza e in programma a Nova Gorica nella primavera 2011.

Un portale in italiano e in inglese, rivolto principalmente ai ragazzi di 15-25 anni, per spiegare in modo semplice ma «scientifico» cosa sia una crisi umanitaria, invitando gli utenti ad approfondire due case-history reali, il terremoto di Haiti e la guerra in Somalia. Cosa succede quando esplode una crisi umanitaria? Quali sono i soggetti che intervengono? Con quali strumenti? Quali priorità?

Queste sono solo alcune delle domande a cui vuole dare risposta il virtual tour de «La Scienza dell'Emergenza» attraverso video, giochi, quiz, fotografie e tante attività interattive. Un percorso virtuale ricco di stimoli in cui il messaggio educativo viene trasmesso sfruttando la dinamica del gioco e le modalità comunicative dell'intrattenimento.

Tra queste, la simulazione di un terremoto, un gioco «ad incastri» per conoscere i settori dell'intervento umanitario e le loro priorità, un'isola virtuale su cui collocare gli attori umanitari internazionali. E ancora, un monitor interattivo per scoprire la dotazione medica delle auto-ambulanze che Cesvi usa nei progetti sanitari in Somalia e un quiz sul tema dell'acqua per riflettere sull'importanza di questa risorsa in un contesto difficile come quello haitiano.

Parallelamente, sempre il 12 gennaio 2010, Cesvi e Agire, Agenzia Italiana di risposta alle emergenze, racconteranno il lavoro svolto in un anno ad Haiti in una conferenza presso La Casa del cinema a Roma. Cesvi nei giorni immediatamente successivi al sisma si è mobilitato con la distribuzione di acqua potabile sia a Port-au-Prince che nelle zone più periferiche e dimenticate dagli aiuti internazionali, mentre a Grand Goave e Petit Goave ha riabilitato e costruito latrine, docce, canali di scolo, lavatoi, pozzi e cisterne.

Attualmente realizza progetti di sviluppo post-emergenza nel settore agricolo e di tutela dell'infanzia, oltre a fronteggiare l'epidemia di colera con campagne di informazione e prevenzione e la distribuzione di acqua pulita e kit igienico-sanitari.

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