I genitori di Angela Celentano:
«Non perdete mai la speranza»

«Ai genitori di Yara va tutta la nostra solidarietà: non perdete mai la speranza». Parole dei genitori di Angela Celentano, scomparsa misteriosamente il 10 agosto 1996 dal Monte Faito, in provincia di Napoli. Giovedì arriva a Bergamo il capo della polizia.

«Ai genitori di Yara va tutta la nostra solidarietà: non perdete mai la speranza». Parole di Catello e Maria Celentano, i genitori di Angela, scomparsa misteriosamente il 10 agosto 1996 dal Monte Faito, in provincia di Napoli, e mai più tornata. Aveva tre anni, oggi ne avrebbe 17.

«Anche se i giorni e le notti passano - dicono i Celentano - aggrappatevi alla fede: è quella che dà la forza». Anche Angela, come Yara, scomparve all'improvviso, in una giornata serena, come tante. Anche per lei si mossero squadre di ricerca, unità cinofile, elicotteri, esercito. Anche per lei si sono battute tutte le piste investigative.

Il caso di Yara, dopo 47 giorni, è ancora più che mai aperto. Le indagini sono ancora nel pieno del loro sviluppo: la speranza di ritrovarla è forte e viva, negli inquirenti come nella famiglia. Per Angela, invece, quattordici anni dopo resta solo la forza di due genitori che non si arrendono: «Noi continuiamo a credere che tornerà, per questo abbiamo realizzato un sito in cui ci rivolgiamo a lei, sperando che si riconosca nelle fotografie che pubblichiamo e ritorni da noi».

E intanto per giovedì mattina, 13 gennaio, è atteso l'arrivo a Bergamo del capo della polizia, Antonio Manganelli. Sarà in Questura e in Prefettura: per una visita programmata da tempo, ma che probabilmente diventerà un summit sulle ricerche e sulle indagini per Yara.


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