Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 23 Dicembre 2010
Morto Gianfranco Fretti
edicolante davanti a L'Eco
La scomparsa, avvenuta mercoledì 22 dicembre, di Gianfranco Fretti, gestore da parecchi anni dell'edicola di viale Papa Giovanni XXIII in prossimità de L'Eco di Bergamo, ha lasciato un grande vuoto nei tanti amici e clienti.
Nato 66 anni fa a Bagnatica, aveva cominciato ad accusare qualche problema di salute nello scorso mese di agosto, durante le ferie. Ha fatto accertamenti apprendendo di avere un male incurabile e qualche giorno fa ha dovuto ricoverarsi all'ospedale Humanitas Gavazzeni, dove ha cessato di vivere ieri, poco dopo le 14, per una crisi cardiaca. Solo qualche mese fa aveva perso un fratello poco più giovane di lui.
Da ragazzo aveva cominciato a lavorare come muratore e ha frequentato anche la scuola di geometra. All'inizio degli anni Settanta si è sposato con Giuliana Oberti, nata a Bergamo, dalla quale ha avuto il figlio Omar, che oggi ha 36 anni. Nello stesso periodo Gianfranco Fretti ha aperto un'impresa con un amico d'infanzia.
Nel 1980 si è infortunato a un ginocchio subendo anche la lesione dei legamenti, ma l'incidente più grave lo ha avuto nel 1986, quando scivolò da un tetto: una caduta rovinosa che gli procurò la frattura di alcune vertebre, ma che avrebbe potuto anche essere letale.
Nel frattempo, nell'aprile del 1979, sua moglie Giuliana – che aveva lavorato come parrucchiera e poi come rappresentante – e il fratello quarantanovenne di lei – Gianmaria Oberti, elettricista – avevano rilevato in società l'edicola di Porta Nuova, all'epoca situata nel vicolo a ridosso dei propilei e poi spostata all'inizio di via Tiraboschi.
«Subentrando in questo chiosco – racconta Gianmaria – avevamo convinto Gianfranco ad avvicinarsi alla nostra nuova attività, perché i problemi legati ai suoi infortuni non gli permettevano di continuare il lavoro precedente. Poi, nei primi anni Novanta, abbiamo rilevato anche l'edicola di viale Papa Giovanni e proprio di questo chiosco di giornali Gianfranco è diventato il pilastro principale, sviluppando dalla sua postazione bene in vista costruttivi rapporti con professionisti e commercianti della zona. Di recente, inoltre, è venuto ad aiutarci anche mio figlio Stefano, che ha 17 anni».
«Mio cognato – aggiunge Gianmaria Oberti – era una persona squisita, pronta ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Era appassionato di calcio, interesse che coltivava con un gruppo di affezionati amici». I funerali di Gianfranco Fretti – che sarà sepolto a Bagnatica – saranno celebrati domani nella chiesa del cimitero di Bergamo.
La redazione de L'Eco di Bergamo è vicina ai familiari di Gianfranco Fretti in questo momento di lutto.
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