Cronaca
Martedì 21 Dicembre 2010
Yara, al vaglio altri filmati
Si cercano nuovi riscontri
Nuovi interrogatori nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio. Gli inquirenti, carabinieri e polizia, stanno cercando in particolare riscontri al racconto dei tre testimoni che hanno notato due uomini sulla strada fra il centro sportivo e la casa di Yara.
Nuovi interrogatori nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio. Gli inquirenti, carabinieri e polizia, stanno cercando in particolare riscontri al racconto dei tre testimoni che hanno notato due uomini sulla strada fra il centro sportivo e la casa di Yara, quel venerdì 26 novembre: Enrico Tironi, il diciannovenne che ha detto di aver notato Yara in compagnia di due adulti vicino a un'utilitaria rossa, l'ex guardia giurata, che ha affermato di aver visto un litigio fra due persone nella via, e la donna che ha spiegato di essersi imbattuta in due balordi mentre portava a spasso i cani.
L'obiettivo è verificare e avvalorare ogni dichiarazione, per ottenere qualche punto fermo in più nell'indagine. Quanto a possibili ulteriori colloqui con la famiglia di Yara, gli inquirenti hanno spiegato che si tratta di una prassi del tutto normale, man mano che le indagini proseguono.
Fra le varie attività tecniche, prosegue l'esame dei filmati delle telecamere presenti nella zona, fra cui quelle di due banche che si trovano non distanti dal percorso fra il centro sportivo e la casa di Yara. Lo scopo è annotare il passaggio di eventuali veicoli sospetti, nel lasso di tempo della scomparsa.
Alle centinaia di segnalazioni che stanno giungendo a polizia, carabinieri e organi di stampa in questi giorni sul caso della scomparsa di Yara, si aggiunge quella di Mario, pensionato di Palazzago, che passando ieri in via Rampinelli si è fermato a parlare con i giornalisti spiegando di essere venuto a conoscenza della presenza, qualche tempo fa di un presunto molestatore nei pressi del centro sportivo: «Un mio pronipote, che ha 18 anni – ha raccontato – nel mese di settembre mentre passava davanti al centro sportivo di Brembate Sopra notò un nordafricano che importunava una ragazzina. Si fermò per soccorrerla e per tutta risposta lo sconosciuto balzò sulla sua auto, facendola sbattere contro un cancello. Poi se ne andò».
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