Cronaca
Giovedì 16 Dicembre 2010
Trasporto pubblico, la Regione:
«Aumenti non prima di febbraio»
«In Lombardia il 2011 non sarà l'anno nero del trasporto pubblico locale», avvisa il Pirellone. Anche perché da Roma ci sarebbe qualche spiraglio: «Sono garantiti i fondi per il trasporto pubblico locale nel 2011».
«In Lombardia il 2011 non sarà l'anno nero del trasporto pubblico locale», avvisa il Pirellone. Anche perché da Roma ci sarebbe qualche spiraglio: «Sono garantiti i fondi per il trasporto pubblico locale nel 2011», ha affermato il molisano Michele Iorio, al termine della riunione tra Regioni e Governo. Nella giornata di giovedì è atteso il parere delle Regioni in conferenza unificata.
E poche ore prima, sul fronte lombardo, anche il governatore Roberto Formigoni aveva fatto intuire buone notizie: «Rispetto al taglio iniziale di 300 milioni siamo già scesi a 100, ma la situazione potrebbe migliorare».
E ribattendo ai numeri del rapporto Pendolaria di Legambiente, Formigoni ha detto: «Sono circolate molte favolette a cui è giunto il momento di contrapporre dati: non siamo certi perfetti ma nemmeno fessi».
Formigoni - con l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, insieme all'ad di TLN, Biesuz - ha sottolineato che la Lombardia con 1.248 milioni di euro è la Regione italiana che ha investito di più sul materiale rotabile dal 2001 al 2009. Il servizio pendolari, nel 2011, sarà potenziato con le 62 nuove corse entrate a regime il 12 dicembre con l'orario invernale. Intanto i passeggeri nel 2010, rispetto all'anno precedente, sono aumentati circa del 9% arrivando ad essere quasi 600.000 ogni giorno.
«Non siamo perfetti - ha esordito Formigoni - ma neanche fessi. E' il momento di contrapporre alle favolette i fatti e i dati reali».
I DATI DI PENDOLARIA
Rileggendo il rapporto Pendolaria presentato da Legambiente, Formigoni ha appunto sottolineato come la Lombardia, da sola, «con 1.248 milioni di euro, abbia investito quasi di più che tutte le altre regioni messe assieme. La Campania, che secondo il presidente di Legambiente Di Simine dovremmo prendere a modello, in base alla tabella che la stessa Legambiente ha pubblicato, si colloca al quarto posto con 215 milioni, un sesto di quello che ha investito la Lombardia. Mi viene il dubbio che qualcuno non sappia neanche leggere le sue stesse tabelle. Se invece vuol proprio fornire dati falsi, allora almeno dovrebbe saperle correggere», ha ironizzato.
INVESTIMENTI SUI SERVIZI
«Il 2011 - ha rimarcato Cattaneo - non sarà affatto l'anno nero dei trasporti. Di sicuro non lo sarà nella nostra Regione. Non ci sarà alcune riduzione, anzi abbiamo già cominciato a migliorare ulteriormente il servizio aggiungendo 62 corse».
«Siamo i primi - ha aggiunto Cattaneo - per investimenti sui nuovi servizi nel 2010 avendo investito 60 milioni di euro, la Toscana, seconda, si è fermata a 41,4 e il Lazio a 33. Lo stesso vale per il periodo 2001/2010 con 200 milioni di euro. I dati pubblicati sul rapporto di Legambiente citano molti primati della Lombardia, eppure quelli che hanno sparpagliato in giro dando un'informazione falsa non corrispondono a verità».
LE PENALI
La Lombardia è per il Pirellone anche quella che restituisce di più ai pendolari con la forma del bonus, addirittura quasi 10 volte di più di quello che fa la seconda in classifica e questo non perché «il servizio sia scadente, ma perché in Lombardia tutto è fatto con grande trasparenza e gli standard qualitativi richiesti nei contratti di servizio sono molto alti». La Lombardia, fra l'altro, è stato ribadito, ha recentemente alzato anche la richiesta di puntualità dei treni nei 5 minuti durante la giornata, alzandolo dall'85 al 90%, e dal 75% all'80 nelle ore di punta.
«Tutti i rimborsi vengono pagati - ha sottolineato Formigoni - e non tutti gli altri lo fanno, anzi. Per questo paghiamo di più (9,67 milioni di euro, contro gli 1,7 del Veneto».
«La politica di Regione Lombardia è stata dunque quella di investimenti massici in materiale rotabile - ha detto ancora Formigoni - abbiamo acquistato treni interi e posato binari per migliorare il servizio. Non siamo ancora perfettamente soddisfatti, ma soprattutto da due anni, da quando abbiamo fatto la nuova società Tln il servizio e la pulizia sono migliorati e i ritardi sono diminuiti. Ci sono ancora diseguaglianze tra linee e linee, ma la soddisfazione dei nostri viaggiatori è aumentata e le lamentele,che pur ci sono, sono diminuite. Continuiamo a lavorare sodo perché il servizio ferroviario regionale, sia più all'altezza delle esigenze di tutti coloro che hanno bisogno di utilizzare il treno».
TARIFFE
Per quanto riguarda gli adeguamenti tariffari imposti dalla manovra finanziaria, il presidente Formigoni ha spiegato che il lavoro con il Governo continua. «Siamo riusciti a ottenere di ridurre i tagli al trasporto pubblico locale a 100 milioni, rispetto ai 300 iniziali, ma non ci fermiamo qui.
Domani ci sarà un nuovo incontro e speriamo di riuscire a ridurli ulteriormente. Comunque vada, gli aumenti non saranno comunque superiori al 25% e, ripèeto, il servizio sarà implementato e non ridotto».
E sull'argomento l'assessore Cattaneo ha confermato che gli adeguamenti avverranno solo quando le aziende saranno pronte ad applicare tre miglioramenti al servizio, e in ogni caso non prima di febbraio 2001:
- il biglietto integrato e cioè un titolo di viaggio unico con cui si possa viaggiare in tutto il servizio di trasporto pubblico su ferro e su gomma della Lombardia.
- il bonus per le famiglie «perché quelle che prendono il treno non devono pagare 5 biglietti, se sono in 5, ma al massimo ne devono pagare due»
- un ulteriore miglioramento del servizio dei pendolari.
MALPENSA EXPRESS
Cattaneo ha infine contestato la tesi che il Malpensa Express trascuri le fermate intermedie: «Le corse oggi sono 130 (+40% rispetto a prima del cambio orario) - ha rilevato l'assessore - e le fermate, in direzione Malpensa sono aumentate da 216 a 272, mentre in direzione Milano sono passate da 213 a 259. Abbiamo anche disposto che nella fascia serale si aggiungano alcune fermate nelle stazioni che servono anche ai pendolari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA