Colpo in banca a Venezia
Arrestato a Costa Volpino

È sospettato di aver rapinato una banca in provincia di Venezia. Quel che è certo è che S. P., milanese di 39 anni, domiciliato a Costa Volpino, è finito in cella a tempo di record, a nemmeno 36 ore dal colpo.

È sospettato di aver rapinato una banca a Santo Stino di Livenza, in provincia di Venezia, il giorno di Santa Lucia. Quel che è certo è che S. P., milanese di 39 anni, domiciliato a Costa Volpino, è finito in cella a tempo di record. Martedì sera, a nemmeno 36 ore dal colpo, l'uomo è stato sottoposto a fermo e portato in carcere. A mettergli le manette ai polsi sono stati i carabinieri di Costa Volpino.

Tutto comincia lunedì mattina, quando un bandito, armato di taglierino e con il volto coperto da una calzamaglia, fa irruzione nella Banca Friuladria. Il rapinatore si fa consegnare 2.300 euro e poi fugge, ma qualcuno lo vede salire su una Golf della quale vengono annotati alcuni numeri della targa. La cifra parziale finisce ai carabinieri della Compagnia di Portogruaro, che cominciano a incrociare i dati (possibile targa intera e modello dell'auto). La vettura non risulta rubata e, elaborando ancora le informazioni, i militari giungono a S. P. È su di lui, pluripregiudicato, che si concentrano i sospetti.

A questo punto entrano in azione i carabinieri di Costa Volpino, il cui intervento si rivela determinante per l'esecuzione del fermo. I militari martedì sera si presentano all'abitazione del 39enne. C'è la Golf simile a quella vista a Santo Stino di Livenza, con parte dei numeri che coincide con quelli annotati dal testimone. Poi i militari, perquisendo la casa, riescono a trovare anche un taglierino e una calzamaglia, l'arma e il travisamento che aveva utilizzato il rapinatore. Nell'abitazione ci sono anche 1.750 euro, oltre a una quantità minima di eroina e cocaina. Per S. P. si spalancano così le porte del carcere. Nelle prossime ore il gip dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo.

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