Sanità, pediatri anche di sera
Niente ticket per i cassintegrati

Dopo la positiva sperimentazione effettuata nell'Asl di Milano, verrà estesa a tutta la Lombardia l'apertura dei servizi di pediatria nelle ore serali e nei week end. Sarà compito delle Asl predisporre progetti in questo senso.

Dopo la positiva sperimentazione effettuata nell'Asl di Milano, verrà estesa a tutta la Lombardia l'apertura dei servizi di pediatria nelle ore serali e nei week end. Sarà compito delle Asl predisporre progetti in questo senso.

È questa una delle novità principali contenute nel provvedimento, approvato dalla Giunta regionale su proposta degli assessori Luciano Bresciani (Sanità) e Giulio Boscagli (Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale), che indica le «regole» per la gestione del Servizio Socio-Sanitario regionale per il 2011. Viene confermata anche l'esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (esami e visite) per le persone in cassa integrazione straordinaria e per i loro familiari a carico (oltre che per i disoccupati e i lavoratori in mobilità).

Il 2011 sarà inoltre l'anno dell'attivazione di un nuovo modello organizzativo - che verrà sperimentato in 5 Asl - che, sotto la regia delle Asl stesse, avrà l'obiettivo primario di integrare i servizi sanitari extraospedalieri a favore dei pazienti cronici e di accompagnarli nel complesso percorso di diagnosi, cura e follow up in strutture di tipo sub-acuto, con l'avvio di attività che si prenderanno cura dei pazienti non più instabili dal punto di vista clinico ma bisognosi di un prolungamento della presa in carico in un contesto sanitario protetto alternativo al domicilio o a strutture di tipo socio-sanitario. Il sistema socio-sanitario e sociale, in tutte le sue aree, verrà potenziato attraverso la realizzazione di una rete di servizi e di percorsi di assistenza integrati, in grado di garantire una presa in carico globale e continua della persona e della famiglia. In particolare verranno promosse le reti territoriali per la conciliazione famiglia-lavoro e verrà rinnovata la rete dei consultori, che sono destinati a diventare centri per le famiglie in grado di assicurare la presa in carico globale di tutte le problematiche che le riguardano.

«Grazie alla solidità del nostro bilancio - spiega il presidente Formigoni - siamo in grado di confermare l'aiuto per le famiglie in difficoltà a causa della crisi con l'esenzione dal ticket anche per il 2011 per i cassintegrati. Con i nuovi servizi di pediatria, le sperimentazioni per i malati cronici e le cure sub-acute, vogliamo ribadire, una volta di più, i principi cardine che hanno reso il nostro sistema tra i migliori a livello internazionale: centralità della persona e della famiglia, sussidiarietà, libertà di scelta, sviluppo tecnologico e ricerca».

«Proseguiamo con decisione - spiega l'assessore Bresciani - nel percorso già avviato per rispondere a quella che è la vera sfida futura della sanità e cioè la cronicità. Il cambiamento segnalato nel Programma Regionale di Sviluppo e nel Piano Socio-Sanitario e cioè 'dalla cura al prendersi cura' trova conferma anche nell'attivazione di strutture intermedie tra l'ospedale e il territorio per garantire cure sub-acute. Grande attenzione è riservata anche allo sviluppo tecnologico e alle alleanze internazionali».

«Con questo provvedimento vogliamo dare risposte sempre più efficaci ai nostri cittadini - sottolinea Boscagli - e per questo contiamo di passare dalla centralità dell'offerta di servizi alla centralità della domanda fondata sui reali bisogni: un capovolgimento di fronte che mette ancor di più al centro la persona, con le sue fragilità e i suoi bisogni. Il nostro obiettivo è che la persona sia presa in carico totalmente e in questo senso si individuino i migliori percorsi, diversificati e adeguati alla sua situazione».

CRONICITA' - Sarà sperimentata in 5 Asl della Lombardia una innovativa modalità di presa in carico dei pazienti cronici. Attraverso una quota di risorse stabilita in anticipo (Cronic Related Group), dovranno essere garantiti con continuità ai pazienti tutti i servizi extraospedalieri (ambulatoriale, protesica, farmaceutica, cure a domicilio) necessari per una buona gestione della patologia cronica. In una prima fase, le patologie individuate per la sperimentazione sono: bronco pneumopatie cronico ostruttive, scompenso cardiaco, diabete di tipo I e II, ipertensione e cardiopatia ischemica, osteoporosi, patologie neuromuscolari.

CURE SUB-ACUTE - Sulla falsariga di alcune sperimentazioni già in atto (a Milano, Soncino e Varese) saranno attivate in Lombardia strutture intermedie tra l'ospedale e il territorio per l'erogazione di cure sub-acute. L'obiettivo è assistere adeguatamente quei pazienti che, pur avendo superato la fase di instabilità e di criticità clinica, continuano ad avere bisogno di assistenza per evitare che si ripetano episodi acuti. Il fabbisogno di posti letto ipotizzato è di 1.146 in tutta la Lombardia. Si tratterà sostanzialmente di ospedali medio-piccoli, nei quali saranno presenti solo alcune specialità ospedaliere di base.

SVILUPPO DEL SISTEMA - Proseguirà la politica lombarda di alleanze internazionali utili a sviluppare una macro-area europea per lo sviluppo e l'avanzamento delle tecnologie sanitarie. Sul fronte della telemedicina, verranno avviate sperimentazioni sulla teletrasmissione dei parametri clinici. Saranno anche implementate le Reti di patologia. Con un finanziamento di 7 milioni di euro verranno promossi progetti indipendenti di ricerca. Un capitolo particolare riguarda anche il patrimonio artistico degli ospedali: saranno avviate attività di inventariazione, studio, catalogazione e valorizzazione.

SISTEMA SISS - Lo sviluppo e l'implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, il patient summary, la dematerializzazione e l'introduzione della prescrizione elettronica: questi i punti principali che riguardano il Sistema Informativo Socio-Sanitario per il 2011.

CONTROLLI E TEMPI D'ATTESA - Confermato l'obiettivo di sottoporre a verifica e controllo il 10 per cento delle attività di ricovero e il 3,5 per cento delle attività di specialistica ambulatoriale. Sul fronte dei tempi d'attesa sarà effettuato un monitoraggio settimanale su un campione di strutture e saranno dedicate risorse ad hoc per progetti di riduzione degli stessi tempi d'attesa. (Ln)

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