Benzina alle stelle in città?
In via Carducci distributori low cost

«Il mondo dei carburanti, con tutti questi continui aumenti ingiustificati,  è una vera e propria giungla, ma a Bergamo c'è un'isola felice: via Carducci». Lo dice Federconsumatori che ha iniziato a monitorare il prezzo dei distributori in città.

«Il mondo dei carburanti, con tutti questi continui aumenti ingiustificati,  è una vera e propria giungla, ma a Bergamo c'è un'isola felice: si chiama via Carducci. Provate a fare un pieno in uno dei distributori presenti sulla via. Il risparmio è assicurato». Il consiglio arriva da Federconsumatori, che poco meno di due mesi fa  - il 18 ottobre - ha iniziato a monitorare quotidianamente il prezzo praticato da venti distributori di carburante in città (nel dettaglio 14 self service e 6 serviti): da quelli presenti in via Corridoni fino a quelli di via Zanica passando pure da quelli di via Maj e tanti altri.

Il progetto - appena partito in collaborazione con la Camera di commercio di Bergamo - nel tempo può diventare un valido supporto per gli automobilisti che vogliono spendere meno per rifornirsi di benzina e gasolio. Le differenze di prezzo al pubblico che si osservano valutando attentamente le cifre rilevate da Federconsumatori nelle diverse stazioni di servizio non sono di poco conto: tra il più costoso dei «serviti» e il più conveniente dei «self service» - ad esempio - il 18 ottobre le differenze di prezzo erano di 0,110 euro al litro sulla benzina verde e di 0,118 euro al litro sul gasolio. Il 7 dicembre - a conferma degli aumenti - le differenze tra i prezzi dei medesimi distributori erano di 0,133 euro al litro per la verde e 0,167 euro al litro per il gasolio.
L'aumento del prezzo della benzina verde registrato dal 18 ottobre al 7 dicembre presso il distributore più conveniente è stato di 6 centesimi di euro al litro e quello del gasolio di 6,5 centesimi; l'aumento della benzina al distributore più costoso è stato di 8,3 centesimi il litro, mentre il gasolio è aumentato di 11,4 centesimi.

In città - sempre secondo i dati dell'associazione nata per difendere i legittimi interessi dei consumatori bergamaschi - la benzina che costa meno è presso il distributore Shell (self service) gestito da Auchan in via Carducci.
Al 7 dicembre aveva il prezzo migliore (benzina verde a 1,362 euro al litro, gasolio a 1,242) e anche ieri era ancora la prima per convenienza; al secondo posto la Shell di via Maj (benzina verde a 1,373, gasolio a 1,253) e al terzo la cosiddetta «pompa bianca» di Energia Siciliana, ancora in via Carducci: benzina verde a 1,382, gasolio a 1,262. Secondo Umberto Dolci - presidente di Federconsumatori - il risparmio è davvero notevole: «Scegliendo il distributore più economico si può arrivare sino a 13,3 centesimi di euro al litro in meno. In pratica, per il pieno di benzina a una vettura di media cilindrata, si evita di sperperare circa 8 euro in più».

Le continue proposte delle associazioni dei consumatori di tutta Italia che chiedono di razionalizzare la rete distributiva dei carburanti (allargandola ai centri commerciali) vista la situazione in via Carducci appare vincente: «Il nostro intento attraverso lo studio quotidiano dei prezzi della benzina in venti stazioni non è quello di segnalare i buoni e i cattivi - aggiunge il presidente Dolci -. Se in via Carducci anche marchi importanti riescono a scendere così tanto di prezzo perché non può accadere anche da altre parti? La sensazione è che abbassare i prezzi si può davvero e monitorare la situazione complessiva aiuta molto».

Le rilevazioni di questi mesi sono state utili anche a documentare che in alcune stazioni di servizio il cartellone con i prezzi praticati su self e servito non sono esposti in modo corretto o non vengono aggiornati: «Gli automobilisti a volte fanno anche fatica a orientarsi così - continua Dolci -. Ai benzinai, che non hanno alcuna colpa sui prezzi, chiediamo di farsi sentire di più con le compagnie petrolifere per cercare di tenere bassi i prezzi. A loro va tutta la nostra comprensione perché siamo consapevoli dei sacrifici e dei rischi della loro professione. E con questi prezzi ci perdono anche loro». Dolci - a due settimane dall'inizio dell'anno nuovo - esprime anche un desiderio: «Mi piacerebbe condividere con l'amministrazione questo lavoro statistico: alle dieci di ogni mattina si potrebbe pubblicare l'elenco dei prezzi sul sito web del Comune».

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