Mornico: diffamò dipendente
Condannato il sindaco Chiodini

Diffamazione aggravata nei confronti dell'allora responsabile dell'ufficio ragioneria del Comune, poi dimessasi. L'accusa nei giorni scorsi si è trasformata in una condanna per il sindaco di Mornico al Serio Ermanno Chiodini (Lega Nord) e per il capogruppo consiliare del Carroccio Gianangelo Bani.

Il giudice del tribunale di Grumello li ha condannati entrambi a 6 mesi, convertiti in una sanzione pecuniaria, pena indultata. La vicenda risale al 28 settembre 2004, seconda seduta del nuovo consiglio comunale, e riguarda una dichiarazione di voto di Bani sulle manovre correttive del conto del Comune.

Nell'intervento il capogruppo leghista spiegava che il disavanzo di bilancio per minori entrate, ereditato dall'amministrazione precedente e certificato da un consulente esterno, ammontava a circa 300 mila euro ed era dovuto, per la Lega, oltre che a scelte errate dei predecessori, a delle «mancanze» da parte dell'ufficio ragioneria del Comune.

Un intervento precedentemente passato al vaglio dal sindaco, che non si è tirato indietro davanti alle responsabilità e che per questo è finito alla sbarra con Bani. Prima di presentare denuncia, la responsabile della Ragioneria aveva chiesto al sindaco una lettera di scuse da leggere in Consiglio e pubblicare sul bollettino comunale. Richieste non esaudite e vie legali.

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