Gran Premio di Formula 1 a Roma
Piffari e Cimadoro dell'Idv contrari

«Come parlamentari lombardi presenteremo alla Camera una risoluzione che obblighi il Governo a maggiori verifiche tecniche, oltre che di merito, sulla possibilità di un Gran Premio di Formula 1 a Roma». Lo hanno dichiarato i parlamentari bergamaschi dell'Idv, Sergio Piffari e Gabriele Cimadoro, rispettivamente membri delle Commissioni Ambiente e Attività Produttive. «Da qualunque punto di vista la si guardi continuiamo a non vedere le ragioni sottese a questa iniziativa - hanno detto -. Roma è una città che va particolarmente tutelata, sia dal punto di vista ambientale che da quello dei beni culturali, non certo aggravata ulteriormente da smog e traffico. È stato poi comprovato che un doppio Gran Premio nello stesso Stato non ha mai portato vantaggi. L'esperienza e la rete di imprenditori che hanno portato il Gran Premio di Monza ad essere uno dei più ambiti del circuito mondiale, contribuendo a rafforzare il prestigio dell'Italia nel mondo, non merita un trattamento come quello prospettato dalla città di Roma».

«Siamo sicuri che i 500 milioni di euro riconosciuti a Roma Capitale, sommati ai 300 milioni di euro di multe sanate dal sindaco Alemanno, devono essere investiti in modo migliore - continuano i due bergamaschi -, ad esempio risanando le casse comunali o ponendo fine ai tanti disservizi che gli abitanti della Capitale patiscono ormai da anni, a discapito proprio del turismo che solo Roma, per storia, cultura e patrimonio artistico, è capace di attirare e che tutto il mondo riconosce e invidia. Il Governo – concludono i parlamentari dell'Idv – deve impegnarsi affinché le risorse in più destinate a Roma Capitale non finiscano in progetti inutili che, per di più, rischiano di creare una dannosa competizione in un settore in cui l'eccellenza italiana è già ampiamente consolidata e rinomata».

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