Polo Honegger, un «villaggio»
per rilanciare il tessile

Il cotonificio Honegger riparte da se stesso. Lo fa con un progetto che integra lo spirito manifatturiero, servizi, commerciale e che tecnicamente utilizza un «contratto di recupero produttivo». Unendo obiettivi industriali e urbanistica.

Il cotonificio Honegger riparte da se stesso. Lo fa con un progetto che integra lo spirito manifatturiero, servizi, commerciale e che tecnicamente utilizza un «contratto di recupero produttivo». Unendo obiettivi industriali e urbanistica si trasformerà infatti l'area al confine fra Albino e Nembro mantenendone anche la vocazione produttiva.

Il sindaco di Albino, Luca Carrara, ha convocato i cittadini proprio per fare il punto sul mantenimento del manifatturiero. «L'area Honegger, pur ospitando in futuro anche del commerciale, non rinnega la sua funzione – ribadisce –. Qualcuno ha avuto il dubbio che l'operazione fosse tutta commerciale? Mostriamo che non è così».

Il piano sta fra Albino e Nembro e «nel suo sviluppo – prosegue Carrara – ci rapportiamo con scelte amministrative sul commerciale maturate negli ultimi anni a Nembro su cui non abbiamo competenze». Non seguire questa strada, conclude Carrara «avrebbe significato veder chiudere la fabbrica. Cosa che tutti quanti vogliamo escludere».

Proposto dalla cordata Honegger-Lombardini, il piano di rilancio comprende 30 mila metri quadri di manifattura, 17 mila di commerciale, 5 mila di terziario-ricettivo. La fase urbanistica del progetto è avanzata: dopo l'esame di compatibilità della Provincia, in Regione prosegue la Valutazione ambientale strategica, con osservazioni fino a metà dicembre. A febbraio l'Accordo di programma sarà votato dal Pirellone e dai Comuni di Albino e Nembro.

Nella primavera 2011 dovrebbero aprire i cantieri e il polo commerciale su Nembro potrebbe essere aperto nel 2012.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 21 novembre

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