Romano, trovata sostanza nell'acqua
Chiusi due pozzi della rete idrica

A Romano sono stati chiusi in via precauzionale due pozzi della rete idrica di Unicaque per accertamenti e monitoraggi su una sostanza individuata nei monitoraggi dell'Arpa. «Non ci sono pericoli per la salute e la popolazione» ha detto il sindaco di Romano.

I due pozzi di rifornimento idrico di Uniacque presenti a Romano in viale 25 Aprile e in via Stadio sono bloccati da alcuni giorni, a scopo precauzionale, per poter fare accertamenti e monitoraggi su una sostanza che è stata trovata nell'acqua potabile in occasione delle periodiche analisi fatte dall'Arpa.

I referti hanno infatti segnalato la presenza di «trisopropyl fosfato», una sostanza che difficilmente si trova nella falda freatica da dove pescano i pozzi e che non viene normalmente neppure inserita nella tabella delle sostanze costantemente monitorate per quanto riguarda la potabilità dell'acqua come può essere il caso dell'atrazina. «Non ci sono pericoli per la salute e per la popolazione - ha detto il sindaco di Romano, Michele Lamera -, lo stop al funzionamento dei due pozzi cittadini è stato deciso in via precauzionale dall'ASL e al fine di consentire monitoraggi e accertamenti per un certo periodo di tempo». Questi dureranno almeno un paio di mesi e solo allora si potrà decidere se riattivare l'erogazione dell'acqua dai due pozzi , magari previa installazione di un filtro, oppure decidere per altre soluzioni.

Nel frattempo Uniacque ,che gestisce il servizio idrico anche a Romano, ha confermato che la messa fuori servizio precauzionale dei due pozzi , non comporterà disservizi o cali di pressione nell'erogazione dell'acqua potabile nella cittadina della Bassa.

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