Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 15 Novembre 2010
Concorso «Primi in sicurezza»
È scattata la nuova edizione
È stata presentata nella mattinata di lunedì 15 novembre, nella sede dell'Anmil di Bergamo, la 9ª edizione di «Primi in sicurezza», il concorso nazionale in tema di sicurezza sul lavoro rivolto alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie.
È stata presentata nella mattinata di lunedì 15 novembre, nella sede dell'Anmil di Bergamo, la 9ª edizione di «Primi in sicurezza-Premio Emilio Rossini», il concorso nazionale in tema di sicurezza sul lavoro rivolto alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie.
L'iniziativa, promossa da Rossini Trading in collaborazione con Anmil e il mensile per la scuola «Okay!», che nelle precedenti edizioni ha coinvolto 2.800 scuole e oltre 1.000.000 di alunni, vuole sensibilizzare le generazioni future sul tema degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche.
Per questa 9ª edizione gli alunni delle scuole partecipanti sono invitati a raffigurare «Tutti i colori della sicurezza», dando sfogo alla propria capacità espressiva e alla loro creatività. Negli elaborati, perciò, dovrà essere dato ampio risalto al colore, importante mezzo attraverso il quale segnalare le situazioni di rischio e di pericolo riscontrabili sui luoghi di lavoro.
Presenti alla conferenza stampa di lancio dell'iniziativa l'assessore provinciale all'Istruzione, Formazione, Lavoro e Sicurezza sul lavoro Enrico Zucchi, il presidente nazionale di Anmil Franco Bettoni, il presidente provinciale di Anmil Bergamo Luigi Feliciani, il presidente e amministratore delegato di Rossini Trading Marco Rossini, in compagnia delle sorelle Wilma e Tiziana, il direttore del mensile per la scuola «Okay!» Roberto Alborghetti e Dorino Agliardi, presidente dell'associazione News.
I mezzi di cui gli studenti potranno avvalersi sono tra i più disparati: disegni, cartelloni, album fotografici, pubblicazioni sul giornale della scuola, spot promozionali, video, cd-rom, giochi di società, test, sondaggi e molti altri. Tramite questi supporti potranno, ad esempio, approfondire le cause e le conseguenze degli incidenti sul lavoro, informarsi sulle normative nazionali ed europee vigenti e riflettere sulla possibilità di creare nuove condizioni per migliorare la sicurezza, prendendo anche spunto da fatti di cronaca realmente accaduti.
Tutto ciò per familiarizzare con il concetto di sicurezza e stimolare la riflessione sia nelle generazioni adulte sia in quelle più giovani. I lavori dovranno essere inviati alla redazione di «Okay!», Casa M. E. Mazza, via Nullo 48, 24128 Bergamo, entro il 15 marzo 2011.
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