La generosità di Ana e «Riuniti»
Farmaci alla popolazione afghana

Gli alpini del Quinto Reggimento di stanza a Shindand, in Afghanistan, hanno condotto un'attività medica a favore della popolazione locale grazie ai medicinali donati dall'Associazione Nazionale Alpini (Ana) di Bergamo e con fondi degli Ospedali Riuniti.

Gli alpini del Quinto Reggimento di stanza a Shindand, in Afghanistan, hanno condotto un'attività medica a favore della popolazione locale grazie ai medicinali donati dall'Associazione Nazionale Alpini (Ana) di Bergamo e con fondi degli Ospedali Riuniti di Bergamo e con le penne nere di Brescia. Nel villaggio di Chahak, a circa 5 chilometri da Shindand, i militari hanno allestito una clinica mobile che ha permesso di prestare soccorso sanitario ad un centinaio di civili, molti dei quali bambini ed anziani e a circa 20 donne.

Il primo soccorso e la somministrazione di cure mediche di base - sottolinea il comando italiano - è una delle attività più richieste dalla popolazione che spesso, per mancanza di strutture ospedaliere adeguate, non riesce a vedere assicurata nessuna assistenza sanitaria. Grazie ai farmaci donati dall'Ana, il 5° Reggimento alpini potrà svolgere assistenza sanitaria alla popolazione locale con frequenza settimanale raggiungendo anche i villaggi più remoti della propria area di responsabilità vasta quanto il Piemonte e la Valle d'Aosta.

A luglio erano stati consegnate da Lucio Pantaleo Losapio, direttore dell'Ospedale da campo, al comandante del 5° Reggimento alpini Giovanni Coradello centinaia di confezioni di farmaci per un valore di circa 50 mila euro, acquistati dalle aziende farmaceutiche, ma anche regalate da alcune farmacie della provincia. Ad Herat i soldati del 5° Reggimento alpini della Task Force Centre di stanza a Shindand hanno dato avvio ad un'attività medica destinata alla popolazione locale proprio grazie ai farmaci donati dall'Ana di Bergamo.

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