Poliambulatorio di Ponte, il Pd:
«La Lega prenda una posizione»

Il Pd risponde alla Lega sulla vicenda dei Poliambulatori di Ponte San Pietro con un comunicato: «Apprendiamo con soddisfazione che anche la Lega di Ponte è contraria allo spostamento, e che va quindi ad aggiungersi allo schieramento del buon senso - si legge -. Il nostro apprezzamento però purtroppo finisce qui. Per il resto si tratta di argomenti mal posti, nel tentativo di innescare una polemica che rischia di (od è fatta ad arte per ) nascondere le vere questioni, vale a dire la funzionalità del servizio per i cittadini e la capacità degli enti locali di fare “sistema” per il miglior uso delle risorse».

«Tra le soluzioni proposte dal sindaco di Ponte, ad esempio, non si cita la più semplice, che già dal 2007 un direttore generale di ospedale avrebbe potuto praticare nel locali di sua proprietà, vale a dire procedere alla ristrutturazione e alla bonifica parziale e progressiva senza obbligatoriamente traslocare, come si fa in tutte i condomini quando c'è da rifare il tetto o cambiare i caloriferi - continua il comunicato -. In secondo luogo, se proprio si fosse dovuto ricorrere al trasferimento, la questione si sarebbe dovuta porre all'assemblea dei Comuni dell'Isola, alla ricerca di una soluzione partecipata e bilanciata e agevole per i cittadini. Se si è agito diversamente e pressoché surrettiziamente, all'interno di una conventicola esclusivamente leghista direttore generale-sindaco-presidente della provincia, vuol dire che alla base della scelta ci sono altri motivi, molto semplici da individuare: venire in soccorso, a spese della collettività dell'Isola, della faraonica, costosa e poco riuscita operazione immobiliare sostenuta dall'Amministrazione di Brembate Sopra».

Il Pd poi chiede alla Lega una presa di posizione: «Al di là delle polemiche e dei tentativi di dar la colpa dello scippo (dell'ambulatorio) alla vittima (la comunità di Ponte), la Lega deve dire se accetta di sostenere la soluzione attualmente sul tavolo, vale a dire il trasferimento provvisorio delle attività al Policlinico, o se intende invece appoggiare i propri interessi di partito, contro quelli dei cittadini di Ponte e dell'Isola».

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