«Catene per viaggiare a Milano?
È l'ennesima presa in giro»

Spett. redazione,
leggo che per andare a Milano si dovranno avere le gomme invernali o le catene a bordo! Questa, secondo me, e solo l'ultima di un infinità di «prese in giro» che il cittadino deve subire. Intanto una decisione di questo tipo, presa dai signori che sostengono di «non mettere le mani in tasca agli italiani», costa al singolo cittadino non meno di 400 euro. Sarà anche vero che non ci mettono le mani in tasca ma solo perchè ci portano via addirittura i pantaloni...e non solo quelli.

Probabilmente chi è abituato a viaggiare con l'auto blu fornita dall'amministrazione non sa cosa voglia dire spostarsi tutti i giorni da casa all' ufficio nè quanto tempo serva ad ammortizzare ad uno stipendiato normale una cifra del genere.

Ma quello che mi manda in bestia sono le motivazioni!! Dato che l'amministrazione non è capace di far fronte alle intemperie, nemmeno quando con più di una settimana di anticipo è informata di cio che potrebbe accadere, come è successo lo scorso anno; dato che l'amministrazione non è capace di fornire mezzi pubblici ed una rete di trasporto adeguata ai tempi (comprendendo ovviamente treni e mezzi di comunicazione non solo cittadini ma provinciali e regionali), pensa bene di scaricare responsabilità e costi sul cittadino, anche se questo GIA' paga le tasse.

E quante iniziative di questo tipo ci troviamo a dover subire ? Altro esempio! Noi cittadini dobbiamo sobbarcarci l'acquisto di auto nuove per combattere l'inquinamento invece di avere mezzi pubblici efficenti che ci consentano di non dover impiegare un'ora per andare dalla periferia al centro.

A Bergamo la viabilità che dalla Cremasca porta in città è vergognosa ma a parte questo le migliaia di auto ferme in colonna per colpa di pochi e mal gestiti semafori non inquinano? Non è un problema di veicolo più o meno vecchio è un problema di organizzazione e sopratutto di volonta di risolvere i problemi della collettività!

Lettera firmata