Arrestato l'evaso da Lecco
«La latitanza in Bergamasca»

I carabinieri di Brescia hanno rintracciato e arrestato Nicodemo Romeo, il calabrese di 27 anni che evase dal carcere di Lecco il 18 luglio scorso insieme ad un altro detenuto egiziano. Fra i nascondigli del latitante anche un centro della provincia di Bergamo.

I carabinieri di Brescia hanno rintracciato e arrestato Nicodemo Romeo, il calabrese di 27 anni che evase dal carcere di Lecco il 18 luglio scorso insieme ad un altro detenuto, Aly Amr El Fadly, egiziano di Calolziocorte arrestato pochi giorni dopo l'evasione. Romeo è stato rintracciato in provincia di Varese me, secondo i carabinieri che hanno indagato sulla sua fuga, avrebbe trascorso almeno i primissimi giorni della sua latitanza in terra bergamasca. L'uomo, in prigione per detenzione di stupefacenti e con fine pena nel 2019, era anche stato raggiunto in carcere da un'ordinanza di custodia cautelare quale presunto ideatore della rapina conclusasi con l'omicidio dell'imprenditore edile Maurizio Cirillo, avvenuto a Lumezzane (Brescia) il 15 dicembre 2008, e per la quale sono indagate altre cinque persone.

Oltre all'evaso, che dovrà anche rispondere del possesso di documenti falsi e porto abusivo di arma da taglio, è stato arrestato anche un suo coetaneo che gli ha offerto ospitalità durante la latitanza. Nicodemo Romeo è stato rintracciato a Castellanza (Varese). Quando l'hanno visto i carabinieri del nucleo investigativo di Brescia – per i quali Romeo era una vecchia conoscenza – il latitante stava camminando con l'uomo che lo stava ospitando. «Quello che cercate non sono io» ha detto loro, sperando di depistarli. Romeo, peraltro, è parso cambiato rispetto ai giorni dell'evasione: ha i capelli più lunghi, baffi ed è dimagrito. Ma i carabinieri sono andati a colpo sicuro. «Prima di trasferirsi nel Varesotto con documenti contraffatti – hanno spiegato gli inquirenti – era stato in provincia di Bergamo, di Brescia e a Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria». L'altro evaso fu invece arrestato a soli due giorni dalla sua fuga: l'egiziano era in cella accusato di una rapina a Calolziocorte, dove abitava. Fu rintracciato a Orzinuovi (Brescia), anche grazie alla segnalazione fatta ai carabinieri da una signora, che lo aveva riconosciuto per strada dopo aver visto la sua foto sui giornali.

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