Esalazioni da una caldaietta
Una morta, 3 intossicati a Misano
Una donna morta e tre intossicati, il marito e due dei tre figli. È il drammatico bilancio della tragedia causata delle esalazioni di monossido di carbonio in un'abitazione di Misano Gera d'Adda. Tutto è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì in un appartamento di via Solferino 38, abitato da una famiglia di origini indiane.
L'allarme è scattato quando il marito, allarmato, è salito al secondo piano per chiedere aiuto a una vicina, perché la moglie non gli rispondeva più. La vicina è scesa: ha trovato la moglie esanime nel letto insieme a uno dei figli, l'altra figlia accascaiata nel corridoio. Quando anche il marito è svenuto, si è affacciata e ha chiesto al fruttivendolo di chiedere aiuto.
I soccorritori inviati dal 118, appena giunti sul posto, hanno capito che per la donna - Anita Kumari, 44 anni - non c'era purtroppo più nulla da fare. Il marito, Gurjit Rana, 45 anni, la figlia di 15 anni e il bimbo di soli 2 anni, sono invece stati trasportati d'urgenza all'ospedale di Treviglio. I due figli sono stati sottoposti a trattamento nella camera iperbarica della Casa di Cura Habilita di Zingonia. Un altro figlio, di 6 anni, non era in casa perché si trovava al doposcuola.
Sul posto, oltre alle ambulanze del 118, anche i carabinieri di caravaggio e i vigili del fuoco: è stato così accertato che le esalazioni di monossido provenivano da uno scaldaacqua a gas malfunzionante. In via Solferino, appresa la notizia della tragedia, si è recato anche il sindaco di Misano, Daisy Pirovano.
Ulteriori dettagli su L'Eco di Bergamo del 21 ottobre
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