Dopo un volo di 13 metri all’interno dell’acciaieria della «Tenaris-Dalmine», nello stabilimento di Dalmine, un’operaio della «Delfa montaggi industriali srl» di Solto Collina è stato ricoverato in gravi condizioni ai Riuniti di Bergamo. Si tratta di Angelo Favero, 44 anni, che abita nello stesso paese in cui ha sede l’azienda del fratello, azienda per cui lavora. Ieri alle 16.30 l’uomo era impegnato nella manutenzione di una centralina dell’acciaieria quando è scivolato lungo un tubo dall’altezza di 13 metri, finendo a terra dolorante, ma ancora cosciente. Dopo la spaventosa caduta, la prognosi per il quarantaquattrenne è riservata a causa di fratture riportate alle braccia, alle gambe e a una spalla.
I responsabili delle relazioni esterne di Tenaris, consultati i vertici della società, non hanno voluto commentare l’accaduto. Mentre alla Dalmine i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm hanno già reso pubblico un comunicato, appeso nelle bacheche dell’azienda: «Sottolineiamo ancora una volta le difficili condizioni nelle quali sono costrette a lavorare le aziende esterne che offrono manutenzione a Tenaris, per le quali chiediamo che ci sia una maggiore applicazione delle norme di sicurezza da parte della società. Nel frattempo è necessario individuare eventuali responsabilità per l’accaduto, che secondo noi sono insite nella pericolosità del lavoro in acciaieria».
Nel primo pomeriggio di ieri, Angelo Favero aveva avviato con un collega un servizio di manutenzione all’interno dell’acciaieria della Dalmine. Tramite un’autogru, l’operaio della Delfa - della quale è titolare il fratello Mauro e che da tempo riceve incarichi all’interno di Tenaris -, è stato fatto salire su un ripiano dell’acciaieria, a 13 metri da terra, «nei pressi - hanno sottolineato i sindacati - del motore di un forno di preriscaldo». Favero ha iniziato il suo lavoro di ripulitura del motore e, verso le 16.30, ha tentato di chiamare dall’alto il collega che si trovava all’interno di un furgone-gru sul fondo dell’acciaieria. Ma i due non sono riusciti a comunicare, finché il l’operaio di Solto Collina ha tentato di appoggiarsi, in piedi, su un tubo polveroso vicino al forno ed è caduto.
(15/02/2005)
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