Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 06 Ottobre 2010
Otto chilometri di documenti
Nuova sede per l'Archivio di Stato
Otto chilometri di scaffali pieni di documenti. Con la nuova sede dell'Archivio di Stato di Bergamo, in via Fratelli Bronzetti - ufficialmente inaugurata mercoledì mattina, 6 ottobre - viene restituito alla città un patrimonio storico importantissimo. Una sede «bella, moderna, funzionale», come l'ha definita la direttrice, Luisa Onesta Tamassia.
«Un'occasione - anche, ha ricordato la direttrice - per festeggiare, pur con un anno di ritardo, i primi cinquant'anni di vita dell'Istituto, nato nel 1959. Per quarant'anni, dal 1970 al 2010, l'Archivio è stato nella sede storica di via Tasso. Durante lo scorso inverno abbiamo traslocato e oggi, finalmente, riconsegnamo a Bergamo questo Istituto culturale completamente rinnovato, pronto ad accogliere nuovo patrimonio documentario, a valorizzare ancora meglio quello che già possiede».
La struttura è luminosa e accogliente, come ha sottolineato il prefetto di Bergamo, Camillo Andreana, diverso da come per solito ci si immaginano questi luoghi, polverosi, che custodiscono vecchie carte, di poco interesse per i più. Qui invece si possono ricostruire pezzi di storia della città, e non solo.
L'Archivio di Bergamo - non lontano dall'incrocio fra via Santa caterina e via Corridoni - è alla sua terza sede, pronto ad accogliere sempre più numerosa documentazione: i depositi sono occupati oggi al 60%. Sei chilometri di scaffalature saranno disponibili per ospitare nuovi materiali.
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