Viaggio sui bus degli studenti
fra ritardi, disagi e reclami

Tutti in piedi, stipati come sardine, sui bus di città e provincia. Viaggiano così negli orari di punta gli studenti bergamaschi. Dall'inizio dell'anno scolastico si susseguono proteste e lamentele di giovani e genitori.
L'inchiesta su «L'Eco di Bergamo» in edicola martedì 5 ottobre

Tutti in piedi, stipati come sardine, sui bus di città e provincia. Viaggiano così negli orari di punta gli studenti bergamaschi. Dall'inizio dell'anno scolastico si susseguono proteste e lamentele di giovani e genitori. «L'Eco di Bergamo» ha compiuto un viaggio in città e nell'hinterland registrando caos nei punti critici di Piazzale Marconi e a Porta Nuova, oltre a numerosi disagi sia per il trasporto che per gli orari.

Intanto a Zogno continuano i disagi per i 1200 allievi dell'Istituto Turoldo dovuti ai ritardi, ormai cronici, dei trasporti. Per tentare di risolvere il problema è scesa in campo la Comunità montana.

A Berbenno si registra la vivace protesta delle famiglie: la Sab di ferma a Ponte Giurino e non vi è coincidenza che li porti a Berbenno capoluogo.

La Sab, una delle maggiori aziende di trasporto della Bergamasca, si difende affermando che con gli orari spezzettati è difficile far quadrare tutto. I reclami inviati alle aziende di trasporto sono cresciuti quest'anno e anche la Provincia, per voce dell'assessore Capetti, fa sapere che intende incontrare i dirigenti scolastici.

A raccontare le peripezie quotidiane sui bus sono gli stessi studenti che inviano sms al programma Colazione con Radio Alta condotto da Teo Mangione. Martedì scorso ne sono piovuti a centinaia.

Sulla questione «L'Eco di Bergamo» in edicola martedì 5 ottobre dedica un'ampia inchiesta su due pagine.

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