Il benzinaio: «Mi è andata bene
Se avessero alzato il tiro...»

«Sono corso dentro per vedere cos'era successo. Mia figlia mi chiamava urlando e mi sono precipitato. Me li sono trovati davanti con la pistola. Urlavano "cassa, cassa, cassa". Non ho fatto a tempo a dire qualcosa che mi hanno sparato. Ma mi è andata bene, sono ancora qui a raccontarlo. Avessero alzato un po' il tiro...».

Claudio Novali, di Castelli Calepio, ieri sera era ancora molto scosso e continuava a ripetere: «Sono miracolato». I colpi esplosi dai due rapinatori che sabato gli hanno puntato contro il revolver sono andati a segno, ma fortunatamente sono entrati e usciti dai tessuti, non hanno leso parti vitali e sono finiti lontano dall'arteria femorale e dalle vene più importanti.

Così, dopo le cure al «Bolognini» di Seriate, nel tardo pomeriggio i medici l'hanno lasciato tornare a casa. «Gestisco il distributore di Telgate da più di 20 anni e una cosa così non mi era mai capitata. Se ne vedono di tutti i colori, per carità. Ma adesso il livello di allarme si è alzato parecchio. Era mattino e c'era gente, ma quelli hanno agito senza preoccuparsi di niente. Sono spaventato, certo, ma penso a mia figlia che li ha visti per primi. Lei sì che è terrorizzata. Ma andremo avanti comunque».
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