Cronaca / Hinterland
Lunedì 20 Settembre 2010
Polo antimafia del Nord Italia
Ponteranica prepara i «cento passi»
Ponteranica si appresta a diventare il polo antimafia del Nord d'Italia sulla falsariga di quanto è successo nel maggio scorso a Cinisi (Palermo). Infatti dal 23 al 25 settembre il paese ospiterà il primo Forum sociale antimafia del Nord. Tre giorni di analisi, proposte, spettacoli che si concluderanno con il bis della manifestazione dello scorso anno che aveva portato in paese 7000 persone per dire “no” alla rimozione della targa, dedicata a Peppino Impastato, dalla biblioteca comunale.
Lunedì al «Bopo» è scattata la conferenza stampa degli organizzatori: Comitato locale Peppino Impastato, Casa memoria Impastato di Cinisi, Comitato cittadino Felicia e Peppino Impastato, Centro siciliano di documentazione «Giuseppe Impastato» di Palermo e Tavola della pace – Circolo “Peppino Impastato” valle Brembana.
«Vogliamo porre l'attenzione – hanno precisato Alice Perico, Gaspare D'Angelo e Franco De Pasquale (nella foto) - sulla necessità morale, civile e politica di continuare la lotta contro tutte le mafie, in tutta Italia. Avremo come ospiti Umberto Santino e Anna Pugliesi del Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato, Giovanni Russo Spena, ex componente della Commissione Parlamentare Antimafia, Daniele Bianchessi, giornalista di Radio24/Il Sole24ore, Chiara Pracchi dell'associazione Saveria Antiochia Omicron di Milano, Adriano Galizzi, Procuratore della Repubblica di Bergamo».
Ma sarà l'occasione anche di assistere, al cinema Alba Blob House, ai concerti degli «Ottocento», «Triste Colore Rosa», «Marbara», di «Cisco», di Claudio Lolli e il Parto delle Nuvole Pesanti. «Concluderemo sabato quando dalle 14.30 ci saranno “Ancora 100 passi”, il corteo-manifestazione per le vie di Ponteranica, con partenza da via Matteotti e arrivo in via 8 Marzo».
«Questa seconda manifestazione - ha scritto Giovanni Impastato, fratello di Peppino – vuole dare continuità alla grande battaglia di civiltà e di democrazia, vuol dire sconfiggere l'arroganza e la prepotenza di questo sistema politico che a tutti i costi tenta di bloccare il grande processo di rinnovamento. Ritorneremo a Ponteranica, per cercare di salvare la memoria storica di questo Paese. Sarà importante mobilitarsi affinché venga rimessa al suo posto la targa che è stata tolta e che la biblioteca venga intitolata nuovamente a Peppino».
«La nostra iniziativa – hanno concluso Perico, D'Angelo e De Pasquale - non va contro qualcuno, ma vuole creare momenti di dialogo, di sensibilizzazione per diffondere la coscienza del fenomeno della mafia nelle regioni settentrionali».
«Nulla in contrario che si tenga un forum antimafia a Ponteranica – precisa il sindaco Cristiano Aldegani (Lega Nord) - organizzata dalla politicizzata “tavolata della pace”. E infatti la dice lunga l'assenza dell'associazione “Libera” di don Ciotti che penso non voglia essere coinvolta in derive politiche fortemente connotate dalla sinistra. Inoltre ritengo più opportuno e appropriato che tali eventi vengano organizzati nel luogo di provenienza e proliferazione del cancro mafioso e cioè nel meridione “esempio di efficenza e trasparenza amministrativa”. Oppure nel paese in provincia di Milano dove all'interno del circolo ARCI locale si svolgevano summit dei capi mafiosi della 'ndrangheta a base di olive e prodotti tipici calabresi».
«E' facile fare cortei a Ponteranica contro la mafia. Non c'è pericolo di ritorsioni – conclude Aldegani – Da parte nostra restiamo contrari a queste cose. Prendiamo esempio dal ministro Roberto Maroni che lavora sodo e con impegno concreto per sradicare il fenomeno mafioso».
Info su facebook digitando forumsocialeantimafiadelnord.
Bruno Silini
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