L'assemblea diocesana
iniziativa «a impatto zero»

La quindicesima assemblea diocesana, in programma venerdì e sabatoin Seminario, sarà a impatto zero. Il Centro missionario diocesano, grazie alla collaborazione dell'azienda Dedalo-Esco spa, ha promosso questa singolare iniziativa, che ha come obiettivo quello di compensare l'emissione di anidride carbonica prodotta dagli spostamenti per raggiungere l'assemblea.

L'azienda Dedalo-Esco, infatti, ha stimato che gli oltre mille partecipanti all'assemblea produrranno circa 3,694 tonnellate di Co2 per raggiungere con il proprio mezzo (le stime si basano sia su auto Euro3 che Euro5) il Seminario, in Città Alta, dove si svolge il convegno. Per compensare queste emissioni si procederà attraverso un progetto di piantumazione di alberi nella missione di Kolongotomo, nel sud del Mali, dove opera il bergamasco padre Alberto Rovelli. L'assorbimento delle 3,694 tonnellate di anidride carbonica, infatti, richiedono 0,37 ettari di superficie boscata, pari a 148 piante, per azzerare l'impatto sull'ambiente. Tuttavia, tenendo conto della mortalità delle specie vegetali, gli alberi che saranno piantati sono il 10% in più, cioè 163.

Le specie scelte, ovviamente, sono autoctone: acacia del Senegal, ad alto uso commerciale e utile materia prima per i medicamenti. Il tutto è stato organizzato dal Centro missionario diocesano di Bergamo ed è in linea con il protocollo di Kyoto che dà una risposta concreta ai problemi dei cambiamenti climatici.

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