Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 15 Settembre 2010
Il vescovo e il programma pastorale:
diventare genitori è una provocazione
«Vogliamo porre l'attenzione alle famiglie con figli da 0 a 6 anni, cioè sui giovani sposi e sul diventare genitori. Non è un programma per le famiglie o delle famiglie, ma coinvolge in prima persona l'intera comunità cristiana. Infatti, il diventare genitori è una provocazione per le parrocchie nel vivere e nel testimoniare la fede e il Vangelo».
Mercoledì mattina in Seminario, il vescovo Francesco Beschi ha aperto l'assemblea del clero di inizio anno pastorale, durante la quale è stato illustrato il nuovo programma pastorale 2010-2011. Oltre quattrocento i sacerdoti presenti, fra cui il vescovo ausiliare emerito Lino Belotti e il vicario generale monsignor Davide Pelucchi.
Per il terzo anno consecutivo sarà ancora la famiglia al centro dell'attenzione della Chiesa di Bergamo, puntando riflessioni ed energie sulla famiglia con figli da 0 a 6 anni. La frase evangelica scelta per il programma pastorale è «E beata colei che ha creduto…» (Luca (1, 45), mentre l'icona biblica è l'affresco della Visitazione, opera di Lorenzo Lotto nella chiesa di San Michele al Pozzo bianco in Città Alta.
«La famiglia giovane - ha affermato il vescovo - è una realtà di grande pregnanza umana. Consegniamo questo programma pastorale, ancora una volta dedicato alla famiglia, alle famiglie giovani che vivono la nascita del primo figlio e poi anche di altri, anche se non è scontato; ma anche, lo consegniamo, alla comunità cristiana, chiamata a crescere nella fede a partire da questa esperienza umana. Non si tratta semplicemente di mettere a tema la genitorialità in relazione all'infanzia, ma di vivere comunitariamente il dono dei figli, sentendosi provocati a essere madri e padri secondo il Vangelo».
Mercoledì mattina è stato distribuito anche il testo del programma pastorale diocesano, che ha un'introduzione del vescovo. «Invito le giovani coppie - scrive monsignor Beschi - ad accogliere il dono del figlio come occasione unica per riscoprire e condividere nella coppia stessa e con i loro figli l'esperienza della fede in dimensioni familiari: con i gesti semplici del segno della Croce, delle preghiere più conosciute, delle immagini sacre nella propria casa, nella narrazione della vita di Gesù e dei santi, della partecipazione all'Eucaristia domenicale e alla vita della comunità».
Il vescovo sottolinea anche due necessità: perseguire «condizioni reali perché i genitori possano stare maggiormente con i propri figli. La qualità - spiega - non sostituisce una quantità ormai insufficiente. Questa esigenza appartiene alla sfera dell'azione politica a favore della famiglia e si pone come del tutto necessaria»; la nascita di un figlio non deve diventare «un alibi per trascurare la vita di coppia. Prima sposi e poi genitori non è soltanto una successione cronologica, ma anche ideale».
Durante l'assemblea il vescovo è quindi intervenuto su diversi punti: la gioia per l'ordinazione episcopale di don Eugenio Scarpellini, che si pone «come ulteriore passaggio intenso della missione diocesana in Bolivia»; il grazie ai parroci che si sono ritirati a 75 anni, «ma continuano a servire le parrocchie in modi diversi»; la prossima ordinazione di due diaconi permanenti e di 13 diaconi.
Monsignor Beschi ha infine fatto due annunci: il prossimo rinnovo del Consiglio presbiterale diocesano, che coinciderà anche con il rinnovo dei vicari locali; la veglia per la vita nascente, diversa dalla veglia per la vita, decisa da Papa Benedetto XVI in unità con tutti i vescovi del mondo, si terrà nella nostra diocesi in prossimità dell'Avvento.
Poi le presenze in Seminario: 40 nelle medie (47 lo scorso anno), 28 nel biennio (3 in più rispetto al 2009), 26 nel triennio (29 lo scorso anno), 64 in teologia (72 lo scorso anno), 11 nella Scuola vocazioni giovanili (6 nel 2009). In teologia ci sono anche 4 giovani dell'Operazione Mato Grosso e un seminarista della nuova diocesi croata di Bjelovar-Križevci: il suo vescovo Vjekoslav Huzjak ha chiesto che potesse formarsi nel nostro Seminario.
Sono quindi seguiti due interventi sul programma pastorale: una riflessione teologico-morale (don Maurizio Chiodi), contenuti e indicazioni (monsignor Maurizio Gervasoni). Infine, monsignor Patrizio Rota Scalabrini e don Pietro Biaggi hanno illustrato il nuovo itinerario biblico-catechistico «Custodi della vita», dove sono raccolte anche sedici testimonianze di bergamaschi su famiglia e figli.
Carmelo Epis
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