Urgnano: niente polo logistico
Lombardini rinuncia al progetto

Niente polo logistico. Non si farà più. Il progetto è saltato dopo l'ennesima presa di posizione contraria da parte del Carroccio (espressa dal vicesindaco Giuseppe Rossi), il gruppo Lombardini ha deciso di rinunciare. Troppo lunghi i tempi della politica (la richiesta presentata all'amministrazione comunale è datata febbraio 2009), troppi i contrasti all'interno della Giunta targata Pdl-Lega da sempre spaccata a metà sul polo logistico Lombardini previsto a Nord-Est del paese, in zona cascina Spina, lungo la provinciale Cremasca.

La comunicazione del gruppo imprenditoriale arrivata al sindaco Venceslao Testa non lascia dubbi: «La scrivente società Doss (che appartiene al gruppo Lombardini ndr) in merito al progetto di sportello unico finalizzato alla realizzazione del nuovo polo logistico è spiacente di dover comunicare la propria rinuncia. La dilatazione dei tempi occorsi per la conclusione di questa fase preliminare e la prevedibile durata del procedimento da compiere, considerate le difficoltà decisionali emerse, inducono a concludere per l'incompatibilità fra la tempistica del Comune e la necessità della scrivente società di programmare e gestire lo sviluppo aziendale in tempi certi e determinati».

Poche righe di comunicato, ma quanto basta per mettere la parola fine a un'operazione da circa 60 milioni di euro che in cambio del polo logistico avrebbe portato al Comune di Urgnano una nuova strada (la circonvallazione Ovest), una ciclovia e altre opere a beneficio del paese per un milione di euro, più di quattro milioni di oneri di urbanizzazione, oltre al risvolto occupazione (erano previste 80 nuove assunzioni). «Ecco perché l'amarezza è doppia. Non solo per noi, ma anche per tutto l'indotto che avrebbe portato», sottolinea Emilio Lombardini, amministratore delegato della Lombardini holding spa. Leggi di più su L'Eco di giovedì 16 settembre.

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