Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 15 Settembre 2010
Al Comune piace «elettrica»
Da oggi libero accesso nelle Ztl
Poco inquinanti e poco rumorosi, i veicoli elettrici sono, secondo l'assessore all'Ambiente di Palafrizzoni, Massimo Bandera, «ideali per circolare nel centro cittadino, dove puntiamo a introdurre una mobilità meno impattante». Di qui la decisione di dare vita a dei provvedimenti per incentivare l'acquisto di questi mezzi.
La prima misura ha ottenuto mercoledì il via libera della Giunta: i possessori di auto e moto elettriche potranno circolare liberamente nella Ztl di città alta e dei Colli anche nei giorni e negli orari di chiusura (i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 per tutto l'anno, e le serate di venerdì e sabato dalle 21 all'una nei mesi in cui vige l'ora legale).
Il provvedimento è già operativo, senza bisogno di particolari pass o autorizzazioni. Per un primo periodo, l'accesso sarà però consentito solo da Porta Sant'Agostino. Con l'entrata in vigore del sistema di videosorveglianza, invece sarà possibile accedere da tutti gli ingressi, anche quelli regolati da dissuasori mobili, grazie al sistema di riconoscimento delle targhe. Per il futuro, l'idea è di introdurre altri provvedimenti a favore dei veicoli elettrici (parcheggio gratuito nelle strisce blu).
Per chi volesse conoscere un po' più da vicino le caratteristiche dei mezzi elettrici, c'è un appuntamento ad hoc in programma nell'ambito della settimana europea della mobilità: venerdì 24 settembre un'esposizione di auto e moto sarà infatti allestita all'esterno di Palafrizzoni.
Oltre al provvedimento relativo alle auto elettriche, la Giunta ha dato il via libera ieri all'adesione di Palafrizzoni alla campagna «Nastro rosa» promossa dalla Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori, per prevenire il tumore al seno.
Come già avvenuto negli anni scorsi, per tutto il mese di ottobre Porta San Giacomo sarà illuminata di rosa, un modo per ricordare alle donne l'importanza di sottoporsi a regolari controlli preventivi: lo scorso anno, nell'ambito di questa campagna, 900 donne si sono fatte visitare nelle strutture pubbliche e private convenzionate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA