Folla commossa ai funerali
dell'ex sindaco di Bonate Sopra

Straordinaria e commossa partecipazione di persone alla chiesa parrocchiale di Bonate Sopra per i funerali di Remo Rottoli, deceduto a 70 anni martedì 31 agosto per un male incurabile. Oltre alla moglie Gabriella e ai figli Veronica, Diego, Federica e Marco, e ai familiari, c'erano semplici cittadini, il vicesindaco Cristian Bonacina in rappresentanza dell'amministrazione comunale di Bonate Sopra, Silvano Donadoni, attuale presidente della Comunità dell'Isola, sindaci di alcuni paesi dell'Isola ed ex primi cittadini di Bonate Sopra, nonché politici, conoscenti e pure ex dipendenti comunali.

Tutti hanno voluto essere presenti per dare l'ultimo saluto a un uomo che si è distinto durante la sua vita per migliorare la vita del paese, che stava già vivendo la trasformazione del passaggio da un'economia agricola a quella industriale e quindi bisognosa di nuove infrastrutture.

«La vita di Remo è stata molto intensa su vari fronti -  ha ricordato il parroco don Mario Rosa -: familiare, professionale, civile, politico e amministrativo. Ed è stata segnata da fatica, soddisfazioni ma anche da esperienze negative, che caratterizzano sempre le cariche di responsabilità. Nel suo cuore ha sempre portato la fede e la speranza di Dio».

A concelebrare la messa assieme al parroco c'era anche mons. Tarcisio Ferrari, che nell'omelia ha ricordato l'amicizia nata nel 1962 tra lui, curato dell'oratorio, e Remo Rottoli, giovane impegnato nell'oratorio e nelle medie sperimentali. «Remo si è sempre fondato su validi principi e valori cristiani. Il suo impegno politico l'ha svolto con competenza, rettitudine e onestà».

Sono intervenuti anche il fratello Gianni e l'amico Alcide Crotti che hanno ricordato la gioventù e la carriera politica di Remo.

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