Scuola, nomine da completare
E scatta la protesta dei precari

L'operazione nomine dei docenti precari non è ancora conclusa e sono molte le scuole dove ancora l'organico non è completato. Giovedì mattina, 2 settembre, alle 10 i docenti precari di sostegno dell'area tecnica manifestano davanti alla sede dell'Ufficio scolastico provinciale per protestare contro i pochi posti loro assegnati.

Nella giornata di ieri, mercoledì, la scuola polo Mascheroni (uno dei punti di riferimento per gli aspiranti docenti) ha dovuto richiamare una quindicina di precari della classe di concorso AD03 (italiano negl iistituti tecnici e professionali) perché l'Ufficio scolastico provinciale aveva comunicato la disponibilità di uno spezzone di 12 ore presso un istituto che in realtà erano due spezzoni di 6 ore ciascuno in due istituti diversi.

Poiché chi aveva scelto le 12 ore non era disposto ad averne la metà, i docenti in coda hanno dovuto essere richiamati per ri-scegliere.

Quest'anno gli uffici hanno lavorato a rotta di collo avendo avuto il quadro della situazione organici solo il 27 luglio e la macchina burocratica è partita con un mese di ritardo, dato che le iscrizioni si sono chiuse un mese dopo.

L'errore, spiegano perciò gli uffici, è umano e comprensibile. I docenti tuttavia rispondono che i disguidi si ripetono ogni anno e che è il meccanismo nel suo complesso ad essere anacronistico. «Quest'anno - afferma un'insegnante precaria - il taglio dei posti ha peggiorato la situazione. Ho visto colleghe arrivare con la valigia dopo una notte di treno e ripartire con le lacrime agli occhi a mani vuote».

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