Pirovano: troppi straccioni in giro,
ci sarebbe da caricarli sui charter

Non va per il sottile il presidente della Provincia Ettore Pirovano, in chiusura della Bèrghem Fest di Alzano, per dire la sua sulla questione degli immigrati irregolari. «Vedo troppi straccioni per le strade che chiedono la carità – ha detto rivolgendosi ai militanti – gente che sicuramente in tasca non ha il permesso di soggiorno, da caricarli sui pullman e, poi, sui charter». Quindi ha concluso invitando i sindaci della Lega ad «utilizzare le leggi, che ormai ci sono, che li mettono in grado di tutelare i propri cittadini».

Le affermazioni di Pirovano sono arrivate a contorno di una serata, l'ultima, in cui l'ospite politico è stato il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli che ha rilanciato i temi del federalismo, della lotta all'immigrazione clandestina e alla mafia.

Dopo aver condannato le violenze degli ultrà di mercoledì scorso in occasione dell'intervento del ministro degli Interni Roberto Maroni ed essersi detto sicuro che verrà fatta chiarezza sull'accaduto, Castelli, riferendosi allo strappo di Gianfranco Fini nel Popolo della libertà, ha ricordato che «il presidente della Camera è eletto per svolgere un ruolo di garanzia e super partes: ma se fonda un partito non può nascondersi dietro la carica istituzionale e deve accettare di subire le critiche dell'agone politico. Ma ora – ha rimarcato Castelli – le cose sembrano appianarsi».

L'esponente del Carroccio ha, quindi, rimarcato «che dal 2008 c'è un governo che applica il programma: abbiamo fermato i clandestini, per il federalismo fiscale manca poco, sono previsti investimenti per le infrastrutture dell'Expo. Alle ultime elezioni regionali, nonostante la grave crisi economica che ci ha colpito, non solo il governo ha tenuto, ma la Lega ha avuto un successo strepitoso. Di fronte a questo, anziché raddoppiare gli sforzi per andare avanti con più determinazione, nel Pdl Fini ha scatenato la guerra. Questo perché non vogliono cambiare niente e vogliono fermare il federalismo fiscale a costo di far saltare il governo».

«Fino ad ora – ha proseguito Castelli – abbiamo assistito solo ad una guerra di parole e in Parlamento è sempre passato tutto. La Lega è lì a garantire che vogliamo andare avanti con il programma sul federalismo, sulla lotta all'immigrazione clandestina e alla mafia». La Lega, ha rimarcato Castelli, «è pronta alle elezioni, ma noi siamo una forza responsabile e sappiamo che dobbiamo portare a casa il federalismo. I governi tecnici sono un imbroglio».

Durante la serata sono intervenuti anche Nunziante Consiglio, parlamentare, Roberto Anelli, sindaco di Alzano Lombardo e assessore provinciale, e, appunto, il presidente della Provincia Ettore Pirovano. Consiglio ha confermato l'intenzione della Lega di effettuare una colletta per quanti hanno subito danni in occasione delle violenze degli ultrà: «In questi dieci giorni – ha rimarcato – abbiamo espresso una politica che nulla ha a che fare con quella situazione. Nei prossimi mesi la Lega sarà la protagonista della politica nazionale».

«Mai come in questi giorni avete partecipato alla politica in diretta – ha aggiunto Pirovano rivolgendosi ai militanti –. La Lega detta le regole della politica».
 Gianluigi Ravasio

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