Tentorio: «Si compromette l'immagine»
Pirovano: «C'erano state avvisaglie»

«Con questi fatti si compromette l'immagine della città e del mondo sportivo bergamasco». Il sindaco di Bergamo Franco Tentorio è lapidario e le sue parole esprimono tutta l'amarezza e lo sconcerto per quanto accaduto ieri sera a margine della Bèrghem Fest di Alzano Lombardo dove un gruppo di ultrà ha contestato a suon di bombe carta il ministro Maroni e la disposizione della tessera del tifoso.

«Ieri sera - dice - ero alla Festa Democratica e lì abbiamo appreso la notizia. Questi episodi vanno condannati. Cosi si rischia di compromettere l'immagine di una terra, di una città, e al tempo stesso si gettano ombre sul mondo sportivo bergamasco, quando invece tutti sappiamo che è fatto di gente appassionata, tranquilla, di tifosi veri».

«Questi episodi - ha concluso Tentorio - spero non pregiudichino il lavoro che sta svolgendo l'amministrazione comunale a cominciare dal progetto dello stadiuo nuovo».

Il Presidente della Provincia Ettore Pirovano afferma che «vi erano state delle avvisaglie, delle telefonate, che di fatto preannunciavano l'arrivo di qualche ultrà. Maroni era pronto al confronto e tutt'altro che preoccupato. Il ministro insomma era ben disponibile a parlare con gli interlocutori sulla tessera del tifoso. In realtà, visti i fatti, c'eravamo tutti illusi che si trattasse di una normale scambio di pareri».

«Mi spiace che quell'atmosfera di assoluta quiete, in mezzo a tante famiglie con anziani e bambini, si sia poi rotta improvvisamente per quei 200 - non 500 come si dice in giro - che hanno lanciato fumogeni e bombe carta. Io credo che fra quei 200 fossero ben pochi sia i tifosi che gli ultrà: credo invece che si tratti di persone politicizzate».

Quanto all'intervento delle forze dell'ordine, secondo Pirovano «occorre una verifica sull'azione che è stata messa in opera» e «forse questo attacco è stato sottovalutato dalle stesse forze dell'ordine». 

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